Mondo Enoico

Le risposte del Cabernet sauvignon a diversi ambienti pedo-climatici italiani del sud Italia

Le risposte del Cabernet sauvignon a diversi ambienti pedo-climatici italiani del sud Italia

Le condizioni pedoclimatiche locali influenzano fortemente la produzione di qualità dell'uva su Cabernet sauvignon in Italia meridionale. Un elevato stress idrico dovrebbe essere evitato per qualsiasi coltura

20 ottobre 2021 | R. T.

Il deficit idrico è uno dei più importanti effetti del cambiamento climatico in grado di influenzare i settori agricoli. In generale, determina una riduzione della produzione di biomassa, e per alcune piante, come nel caso della vite, può promuovere la qualità dei frutti. Tuttavia, un elevato stress idrico dovrebbe essere evitato per qualsiasi coltura. Quindi, il monitoraggio e la gestione dello stress idrico delle piante nel vigneto è fondamentale, così come la conoscenza di come ogni specifica cultivar reagisce ad esso.

In questo senso, è stato condotto uno studio multidisciplinare per confrontare le risposte della vite Cabernet sauvignon a diverse condizioni pedoclimatiche dell'Italia meridionale, in tre aree dedicate alla produzione di vino di alta qualità delle regioni Campania, Molise e Sicilia.
Uno studio del CNR riporta i risultati preliminari del progetto nazionale italiano "Influenza delle condizioni agro-climatiche sul microbioma e sull'espressione genetica della vite per la produzione di vini rossi: un approccio multidisciplinare (ADAPT)".

In ogni sito sono state caratterizzate le caratteristiche ambientali e descritti i suoli attraverso un'indagine pedologica. Durante il 2020, il contenuto d'acqua del suolo e le principali variabili meteorologiche (ad esempio, temperatura, precipitazioni, radiazione solare, ecc.) sono stati monitorati per mezzo di stazioni in situ, mentre le risposte delle piante sono state raccolte per mezzo di campagne di campo (LAI, LWP, acidità delle uve, contenuto di zucchero). Inoltre, a causa della pandemia COVID-19, gli indici vegetazionali (NDVI, NDVII, RENDVI) derivati dalle immagini Sentinel 2A sono stati utilizzati a supporto del monitoraggio dello stato delle piante.

Il modello agro-idrologico SWAP è stato utilizzato per risolvere il bilancio idrico del suolo in ogni sito e per ricavare il Crop Water Stress Index (CWSI) durante la stagione di crescita (aprile-ottobre).

L'indice CWSI è stato confrontato con i dati raccolti sullo stato delle piante (ad esempio, potenziale idrico fogliare, indici vegetazionali da telerilevamento) e correlato alla qualità delle uve (ad esempio, contenuto di zucchero, acidità).

I primi risultati hanno dimostrato come le condizioni pedoclimatiche locali influenzino fortemente la produzione di qualità dell'uva su Cabernet sauvignon in Italia meridionale, fornendo importanti informazioni su come questa cultivar si adatta e reagisce alla variabilità pedoclimatica. Quest'ultima informazione è utile per pianificare azioni future a sostegno della resilienza della coltivazione della vite nell'Italia meridionale. In questo modo, alla fine del progetto ADAPT, le informazioni raccolte per i prossimi due anni saranno utilizzate per realizzare una robusta calibrazione del modello al fine di analizzare la risposta della pianta sotto i futuri scenari climatici RCP (4.5 e 8.5).

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Giacenze di vino finalmente sotto i 40 milioni di ettolitri

Aumenta al 30 settembre il vino nuovo ancora in fermentazione come diretta conseguenza dell’avvio della campagna vendemmiale. Il 57,4% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con prevalenza di vini rossi

14 ottobre 2025 | 13:00

Mondo Enoico

Il vino deve essere presentato nella bottiglia tradizionale: resta immagine vincente

n 9 casi su 10 i consumatori scelgono le bottiglie con la capsula, dato che sale al 100% nel caso degli spumanti. La presenza della capsula non solo attira l’attenzione in fase di scelta allo scaffale, ma completa il design della bottiglia e ne rafforza l’identità visiva.

30 settembre 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Dal mal dell'esca a peronospora e oidio: le nuove prospettive di cura per la vite

Il mal dell’esca, una malattia che degrada il legno delle piante, rappresenta una crescente minaccia a livello globale. Al Centro di Sperimentazione Laimburg si studiano varie strategie per arginarne la diffusione, tra cui tecniche di potatura preventive e interventi mirati

18 settembre 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni

Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse

10 settembre 2025 | 17:30

Mondo Enoico

L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite

L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite

10 settembre 2025 | 14:00

Mondo Enoico

Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord

27 agosto 2025 | 09:00