Mondo Enoico

Il vino naturale viene meglio metabolizzato dal nostro corpo rispetto a quello convenzionale

Le curve di concentrazione di alcol nel sangue in risposta ai due vini si sono discostate significativamente a venti minuti dall'assunzione. Differenze probabilmente legate allo sviluppo di diversi aminoacidi e antiossidanti nei due vini durante la loro produzione

20 dicembre 2019 | R. T.

Bevande alcoliche diverse possono avere effetti diversi sulla concentrazione di alcol nel sangue (BAC) e sulla neurotossicità, anche se equalizzate per il contenuto di alcol in volume.

Le prove aneddotiche suggeriscono che il vino naturale viene metabolizzato in modo diverso dai vini convenzionali.

Uno studio della Città della Salute e della Scienza di Torino in triplo cieco ha confrontato la BAC di 55 soggetti maschi sani dopo aver consumato l'equivalente di 2 unità di alcol di un vino naturale o convenzionale per 3 minuti in due sessioni separate, a una settimana di distanza l'una dall'altra.

La concentrazione di alcol nel sangue è stato misurato utilizzando un etilometro professionale ogni 20 minuti dopo il consumo per 2 ore.

Le curve in risposta ai due vini si sono discostate significativamente a venti minuti (intervallo T20) e quaranta minuti (intervallo T40), e anche alle loro massime concentrazioni (picchi), con il vino naturale che induce un BAC inferiore rispetto al vino convenzionale [T20 = 0.40 contro 0,46 (p < 0,0002); T40 = 0,49 contro 0,53 (p < 0,0015); picco = 0,52 contro 0,56 (p < 0,0002)].

Queste differenze sono probabilmente legate allo sviluppo di diversi aminoacidi e antiossidanti nei due vini durante la loro produzione.

Questo può a sua volta influenzare la cinetica dell'assorbimento dell'alcol e del metabolismo.

Altri fattori che potrebbero contribuire sono i residui di pesticidi, le differenze nel contenuto di estratto secco e l'uso di lieviti indigeni o selezionati.

Lo studio dimostra che a parità di quantità e condizioni di assunzione, il vino naturale ha effetti farmacocinetici e metabolici inferiori rispetto al vino convenzionale, che possono essere ipotizzati a causa delle diverse pratiche agronomiche ed enologiche con cui vengono prodotti. Si può quindi ipotizzare che il consumo di vino naturale possa avere un impatto sulla salute umana diverso da quello del vino convenzionale.

Bibliografia

Ferrero FF, Fadda M, De Carli L, Barbetta M, Sethi R, Pezzana A. Vive la Difference! The Effects of Natural and Conventional Wines on Blood Alcohol Concentrations: A Randomized, Triple-Blind, Controlled Study. Nutrients. 2019;11(5):986. Published 2019 Apr 30

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Viticoltura e cambiamento climatico: lo stato della ricerca

La profonda trasformazione dovuta ai cambiamenti climatici: siccità sempre più frequenti, ondate di calore estremo e scarsità idrica minacciano la resilienza dei territori, la produttività delle vigne e l’intera filiera del vino

05 luglio 2025 | 11:00

Mondo Enoico

La macerazione carbonica è storia, oggi il vino novello si fa con l'azoto

Rispetto alla tecnica tradizionale, la macerazione con azoto ha infatti favorito un’estrazione più efficiente dei composti fenolici, senza compromettere l’aroma del vino, con anche più sicurezza in cantina

02 luglio 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Percorsi produttivi innovativi e sostenibili per il Nero d’Avola

La ricerca, condotta dall’Università degli Studi di Milano, con il supporto di ISVEA e quattro aziende siciliane, mette in luce nuove strategie per la produzione di vino Nero d’Avola con specifici focus su biodiversità e sulla riduzione del grado alcolico

01 luglio 2025 | 13:00

Mondo Enoico

Il Portogallo vitivinicolo visto dagli enologi italiani: esperienze tecniche a confronto.

Caratteristica del vino Porto, sta nella tecnica e che si produce attraverso un processo unico che include la fermentazione incompleta del mosto, interrotta dall'aggiunta di acquavite, e un successivo periodo d’invecchiamento in botti di legno o serbatoi

25 giugno 2025 | 11:00 | Giacomo Alberto Manzo

Mondo Enoico

Modelli previsionali a servizio dei viticoltori toscani

Disponibili modelli che vanno dalla stima della fenologia della vite al calcolo di indici di maturazione, dalla stima del rischio di infezioni oidiche o di muffa grigia, a quella della fenologia della tignoletta della vite

19 giugno 2025 | 16:00 | Angelo Bo, Diego Guidotti, Iride Volpi, Massimo Gragnani

Mondo Enoico

46,6 milioni di ettolitri di vino nelle cantine italiane

Nel solo Veneto è presente il 26,1% del vino nazionale. Le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,4% del totale delle giacenze di vini, prevalmentemente rossi, a indicazione geografica

17 giugno 2025 | 16:00