Mondo Enoico 18/07/2017

Boom del vino biologico, in Italia e all'estero

Sfiorano i 200 milioni di euro, con una crescita del 40% rispetto all'anno precedente, le vendite di vino biologico italiano all'estero. Bene anche il trend italiano, con un italiano su quattro che nel 2016 ha provato questa esperienza gustativa


Prosegue il successo del vino biologico italiano sui mercati internazionali che vale 192 milioni di euro, con un'impennata del 40% registrata nel 2016 rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge dalla ricerca Wine Monitor Nomisma realizzata in occasione del Vino Bio Day per Ice-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Bene anche i consumi e le vendite nel mercato interno. Un italiano su 4 (il 21%) lo ha consumato nel 2016 almeno una volta, il 2% rispetto all'anno precedente. Bene anche le vendite che hanno raggiunto 275 milioni di euro, registrando +34% rispetto al 2015. Il mercato interno, considerando tutti i canali, vale il 30% del totale (83 milioni, +22% rispetto al 2015).

In base alla ricerca, l'export di vino biologico italiano pesa per il 3,4% sul totale dell'export del settore, ma il trend è in continua crescita grazie anche a una forte propensione all'export delle aziende bio (79% vende all'estero), che rappresenta il 70% del fatturato. Per quanto riguarda i principali mercati di sbocco, l'Ue rappresenta la principale destinazione (66% a valore), con in testa la Germania (33%), seguita dagli Stati Uniti (12%).

Le carte vincenti di chi esporta sono innanzitutto la qualità dei vini bio (il 30% ritiene che questo sia il principale punto di forza), un marchio aziendale apprezzato e l’affidabilità dell’azienda (17%); fondamentali anche le garanzie offerte dalla tracciabilità del prodotto (14%).

Per il prossimo triennio a trainare le vendite italiane all’estero saranno soprattutto i mercati terzi, primo fra tutti quello statunitense. Ottime aspettative anche per il mercato europeo, su cui si manterrà alto l’interesse. La maggior parte delle imprese sono ottimiste anche per il futuro.

Ma perchè i consumatori apprezzano così tanto i vini bio. Wine Monitor ha indagato fra gli acquirenti di vini bio in Gran Bretagna e Germania.

La quota di consumatori che negli ultimi 12 mesi ha bevuto almeno una volta un vino biologico è del 12% in Germania e del 9% nel Regno Unito. La preferenza sul vino bio ricade soprattutto su rossi e bianchi fermi in entrambi i mercati, seguono in Gran Bretagna il rosso frizzante e in Germania il bianco frizzante. In entrambi i mercati i vini bio vengono acquistati principalmente in Iper e supermercati.

Secondo i consumatori tedeschi e inglesi, i vini bio Made in Italy hanno qualità mediamente superiore rispetto ai vini bio di altri paesi. Qualità che ricorre nuovamente tra gli attributi evocativi: in entrambi i mercati, nel pensare al vino biologico italiano il 19% indica “alta qualità”, mentre un ulteriore 15% individua nell’ autenticità il principale valore.

di C. S.