Mondo Enoico

Vini poco alcolici ma molto astringenti, quando l'alcol è necessario

Spesso i vini, in particolare i rossi, con gradazione alcolica inferiore a 10 gradi presentano un'intensa astringenza che mal si coniuga con la percezione di un prodotto fresco e beverino. Tutto questione di palato e saliva

11 giugno 2015 | R. T.

Oggi, sempre di più, nel mondo è necessario proporre vini a bassa gradazione alcolica.

Le preoccupazioni per l'alcolismo e il binge drinking fanno preferire vini con poco alcol. E' però anche una questione di moda. I vini strutturati e corposi di qualche anno fa stanno lasciando il posto a prodotti più semplici, facili da capire e degustare, che non stufano il palato.

Ormai sono disponibili le tecnologie, specie per le grandi cantine, per abbassare il grado alcolico del vino. Ma non sempre all'abbassamento corrisponde la percezione di un vino semplice e beverino.

Tutto dipende dalla percezione dell'astringenza, come spiega una ricerca australiana.

La sensazione di astringenza, anche detta ruvidità, è legata al contenuto tanninico. I tannini si possono legare alla saliva, infatti sono molecole complesse che hanno sia parti idrofile che idrofobe, entrambe le quali possono legarsi alle proteine.

La ricerca dell’Università di Queensland, Australi, ha dimostrato che i tannini in vini modello con grado alcolico inferiore (10%) si legano più fortemente alle proteine salivari di quelli in vini modello con gradazione alcolica più elevata (15%).

Nei vini con grado alcolico superiore, l'alcool può impedire alle parti idrofobe del tannino di legarsi alle proteine, lasciando solo alle parti idrofile questo compito. Nei vini a basso tenore alcolico, entrambe le parti dei tannini possono attaccarsi alle proteine, consentendo legami più stretti.

Un po' di alcol è dunque necessario a impedire che i tannini si leghino troppo strettamente alle proteine salivari, dando un'eccessiva sensazione di astringenza e ruvidezza.

Bibliografia

McRae, J.M.; Ziora, Z.M.; Kassara, S.; Cooper, M.A.; Smith, P.A. Ethanol concentration influences the mechanisms of wine tannin interactions with poly(L-proline) in model wine. J. Agric. Food Chem. 2015

Potrebbero interessarti

Mondo Enoico

Giacenze di vino finalmente sotto i 40 milioni di ettolitri

Aumenta al 30 settembre il vino nuovo ancora in fermentazione come diretta conseguenza dell’avvio della campagna vendemmiale. Il 57,4% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con prevalenza di vini rossi

14 ottobre 2025 | 13:00

Mondo Enoico

Il vino deve essere presentato nella bottiglia tradizionale: resta immagine vincente

n 9 casi su 10 i consumatori scelgono le bottiglie con la capsula, dato che sale al 100% nel caso degli spumanti. La presenza della capsula non solo attira l’attenzione in fase di scelta allo scaffale, ma completa il design della bottiglia e ne rafforza l’identità visiva.

30 settembre 2025 | 15:00

Mondo Enoico

Dal mal dell'esca a peronospora e oidio: le nuove prospettive di cura per la vite

Il mal dell’esca, una malattia che degrada il legno delle piante, rappresenta una crescente minaccia a livello globale. Al Centro di Sperimentazione Laimburg si studiano varie strategie per arginarne la diffusione, tra cui tecniche di potatura preventive e interventi mirati

18 settembre 2025 | 09:00

Mondo Enoico

Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni

Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse

10 settembre 2025 | 17:30

Mondo Enoico

L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite

L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite

10 settembre 2025 | 14:00

Mondo Enoico

Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord

27 agosto 2025 | 09:00