Mondo Enoico
Efficacia del lisozima nel controllo dei batteri lattici durante la vinificazione
Uno studio ha permesso di comprendere che l'efficienza che la proteina battericida dipende in modo considerevole dal tipo di vinificazione, del vino rosso o bianco, e dalla presenza di vinacce
13 ottobre 2012 | Ernesto Vania
Il lisozima è un enzima presente in tessuti animali dotato di attività battericida. È abbondantemente presente in numerose secrezioni animali e umane come le lacrime (fanno eccezione quelle dei bovini) e nella saliva. Si trova in concentrazioni elevate anche nell'albume d'uovo.
Recentemente è stato portato alla ribalta anche come sistema di controllo dei batteri lattici (LAB) durante la vinificazione, anche se le opinioni in merito alla sua efficacia sono diverse. C'è chi ne sostiene l'assoluta efficienza e chi invece ha conseguito solo magri risultati.
Risposte e spiegazioni arrivano da una ricerca del Centro per la Sperimentazione in Vitivinicoltura di Verona e dall'Università di Verona.
Gli effetti del lisozima, in questa sperimentazione sono stati testati su una vinificazione in rosso (Valpolicella) e una in bianco (Soave).
Il risultato che salta subito agli occhi è una crescita cinetica molto diversa nei due casi.
Nella vinificazione in rosso la popolazione cellulare è diminuita subito dopo l'aggiunta di lisozima, ma una sostenuta ricrescita batterica è stata osservata nel giro di pochi giorni. Nelle prove con 150 mg/L di lisozima, i batteri lattici hanno rapidamente riguadagnato la stessa concentrazione della tesi controllo, mentre una crescita più moderata è stata osservata con dosi di lisozima a 300 mg/L.
Diversamente la fermentazione malolattica spontanea è stata completamente ostacolata dal lisozima nella vinificazione in bianco a causa della mortalità rapida la popolazione LAB, anche a anche il dosaggio più basso.
L'efficacia del lisozima nel controllare la crescita di Lactobacillus brevis e Oenococcus oeni varia quindi a seconda al tipo di vinificazione.
Nella microvinificazione in rosso il trattamento dei mosti di uve a pH 3,20 e 3,60 con lisozima ha causato una parziale mortalità del LAB, seguito da una rapida ricrescita. Inoltre lisozima non ha impedito l'esaurimento totale dell'acido L-malico.
Nella microvinificazione in bianco, l'aggiunta di 200 e 300 mg/L di lisozima ha completamente inibito la popolazione LAB, con cinetiche simili indipendentemente dal pH del mosto.
La presenza o l'assenza di vinacce ha influenzato l'attività del lisozima nei confronti di due batteri. Senza vinacce la lisi di L. brevis DB12 e O. oeni DB3 è diminuita fino al 5 e al 22%, rispettivamente. Con vinacce, il lisozima avuto meno efficacia e l'attività è stata completamente inibita.
E' opportuno inoltre ricordare che la riduzione di attività del lisozima nella vinificazione in rosso è determinata anche dalle proprietà leganti dei fenoli nei confronti delle proteine, quale è il lisozima.
In conclusione, se vi sono dubbi sull'efficacia del lisozima nei confronti dei batteri lattici nella vinificazione in rosso, l'aggiunta di 100 a 150 mg/L potrebbe essere sufficiente a prevenire qualsiasi attacco di LAB durante la fermentazione di uva bianca.
Bibliografia
M. Azzolini et al, Evaluating the Efficacy of Lysozyme Against Lactic Acid Bacteria Under Different Winemaking Scenarios, S. Afr. J. Enol. Vitic., Vol. 31, No. 2, 2010
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord
27 agosto 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Focus sul rame in viticoltura: problematiche e prospettive

Un approfondimento sul rame che, insieme allo zolfo, rimane il principale prodotto per la difesa della vite bio e una panoramica sulla viticoltura e il vino biologico a livello europeo
08 agosto 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Il successo oltreconfine per le bollicine spinge il vino italiano

Nel 2024 si è bevuto meno, secondo l'Area Studi di Mediobanca, soprattutto fuori casa con il crollo delle vendite nell’Ho.Re.Ca. e soprattutto in enoteche e wine bar. Imprese familiari alla prova del passaggio generazionale
07 agosto 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Vendemmia al via al Sud e sulle isole in controtendenza sulle quantità

Ecco un quadro per macroaree produttive, con ottime notizie in particolare al sud. La qualità sarà determinata anche dal lavoro che sarà svolto durante l’ultimo periodo di maturazione
05 agosto 2025 | 16:00
Mondo Enoico
Alla vigilia della vendemmia ancora 43,6 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Il 55,7% del vino detenuto è a denominazione di origine, con prevalenza di vini rossi. Nel solo Veneto è presente il 25,6% del vino nazionale, soprattutto grazie al contributo delle giacenze delle province di Treviso e Verona
16 luglio 2025 | 13:00
Mondo Enoico
L'olio extravergine di oliva utile per la conservazione dell'uvetta

Il pretrattamento con olio extravergine di oliva dell'uva ha ridotto il tempo di essiccazione per produtte uvetta. Il pretrattamento è stato utile per la ritenzione di antociani e flavonoli nello stoccaggio
14 luglio 2025 | 15:00
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati