Mondo Enoico
Esaltare gli aromi del Sauvignon blanc con raccolta meccanica e aggiunta di anidride solforosa
L'esperienza della Nuova Zelanda fornisce indicazioni utili ma parziali. All'origine del risultato vi sarebbero gli effetti dell'ossidazione, i tenori di glutatione e i solfiti
07 luglio 2012 | Ernesto Vania
Un'esperienza che viene dalla Nuova Zelanda, patria del Sauvignon blanc, stravolge le consuetudini e anche alcuni preconcetti: le uve raccolte a macchina darebbero un risultato aromatico migliore.
Un risultato confermato dal Prof. Paul Kilmartin, Università di Auckland: “questi dati sono anche stati confermati su scala industriale, non solo sperimentale. Una vendemmia meccanica permette di ottenere livelli più elevati di sentori di frutti della passione e erba.”
Si tratta dei primi studi pubblicati sul confronto degli effetti della vendemmia meccanica e manuale. La fase sperimentale di questo studio è stato condotta nel 2010, con uve della regione di Marlborough. I mosti ottenuti sono stati poi fermentati in bottiglie da 750 ml, prima dell’analisi delle sostanze volatili (compresi 3-mercaptoesanolo e il suo acetato) mediante cromatografia liquida e spettrometria di massa.
Altri lavori hanno permesso di individuare anche in una modesta aggiunta di solforosa, non appena le uve vengono raccolte, un elemento essenziale per valorizzare gli aromi caratteristici del vitigno.
"L'anidride solforosa è ampiamente utilizzata per prevenire l'ossidazione e la crescita di flora microbica indesiderata, e viene aggiunto in diverse fasi del processo di vinificazione. Abbiamo trovato che l'aggiunta di anidride solforosa prima della fermentazione ferma l'attività degli enzimi naturali che altrimenti metabolizzerebbero i mercaptani o composti tiolitici, responsabili del frutto della passione. Un risultato apprezzabile tanto più lungo è il trasporto con i camion dal campo alla cantina.” conferma Kilmartin.
Tale aggiunta non comporterebbe comunque un innalzamento del tenore di bisolfiti nel vino, se se ne tiene conto in fase di aggiunta prima della fermentazione.
Non vi sono comunque ancora risposte precise sulle ragioni di tali risultati. Le ipotesi allo studio di Paul Kilmartin sono che la vendemmia meccanica, unitamente all'aggiunta di anidride solforosa, possa influire su: livelli di ossidazione e tenore di glutatione.
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
Giacenze di vino finalmente sotto i 40 milioni di ettolitri
Aumenta al 30 settembre il vino nuovo ancora in fermentazione come diretta conseguenza dell’avvio della campagna vendemmiale. Il 57,4% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con prevalenza di vini rossi
14 ottobre 2025 | 13:00
Mondo Enoico
Il vino deve essere presentato nella bottiglia tradizionale: resta immagine vincente
n 9 casi su 10 i consumatori scelgono le bottiglie con la capsula, dato che sale al 100% nel caso degli spumanti. La presenza della capsula non solo attira l’attenzione in fase di scelta allo scaffale, ma completa il design della bottiglia e ne rafforza l’identità visiva.
30 settembre 2025 | 15:00
Mondo Enoico
Dal mal dell'esca a peronospora e oidio: le nuove prospettive di cura per la vite
Il mal dell’esca, una malattia che degrada il legno delle piante, rappresenta una crescente minaccia a livello globale. Al Centro di Sperimentazione Laimburg si studiano varie strategie per arginarne la diffusione, tra cui tecniche di potatura preventive e interventi mirati
18 settembre 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni
Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse
10 settembre 2025 | 17:30
Mondo Enoico
L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite
L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite
10 settembre 2025 | 14:00
Mondo Enoico
Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine
Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord
27 agosto 2025 | 09:00
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati