Legislazione

Invio telematico della comunicazione obbligatoria provoca grandi difficoltà al settore agricolo

La Cia denuncia una situazione complessa per le imprese. Chiesto un intervento urgente dell’Inps e del ministero del Lavoro per rendere più semplificate le normative

06 marzo 2008 | C S

Ad appena due giorni dall’entrata in vigore della comunicazione obbligatoria, la Cia- Confederazione italiana agricoltori denuncia una situazione particolarmente critica per il settore agricolo.
L’avvio a regime del telematico che, sulla carta, doveva rappresentare una semplificazione per le imprese, si sta, infatti, rivelando un fallimento, proprio a causa del permanere di norme anacronistiche che invalidano del tutto il valore di questo strumento.
L’obbligo della tenuta del registro d’impresa e soprattutto della sua vidimazione -afferma la Cia- stanno arrecando enormi disagi agli operatori, costretti a recarsi presso le sedi dell’Inps per ottenere la vidimazione, con tutto ciò che questo comporta in termini di spreco, di risorse umane e di tempo e in termini di costi.
Oltretutto, nelle sedi Inps territoriali la situazione è spesso quella di una grande confusione applicativa e di comportamenti diseguali.
Per questo motivo la Cia chiede un intervento urgente dell’Inps e del ministero del Lavoro, affinché la semplificazione nella pubblica amministrazione non sia solo uno slogan elettorale ma una reale opportunità per il mondo produttivo.