Legislazione 23/02/2024

I contributi per l'acquisto di trattori elettrici

I contributi per l'acquisto di trattori elettrici

Il costo è molto alto ma i contributi per l'acquisto sono del 65%, fino all'80% per i giovani agricoltori, ed è conveniente se in azienda sono installati impianti fotovoltaici che permettono una ricarica a costo zero. I bandi regionali chiudono a fine marzo. Dotazione da 400 milioni di euro


È in corso la sottomisura Missione 2 componente 1, Investimento 2.3 (Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare) del PNRR, diretta a sostenere l’ammodernamento dei macchinari agricoli per favorire l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione e di alimentazione elettrica e a biometano.

La misura ha un budget di 400 milioni di euro e per dare attuazione alla misura Il Masaf ha emanato un Decreto l’8 agosto 2023 di definizione dei criteri generali che Regioni e Province autonome hanno poi adottato nei propri bandi operativi, con la possibilità di prevedere specifiche regionali. Un tipo di spesa ammessa riguarda la sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia.

In questa categoria il fondo ammette i mezzi rientranti nel Regolamento (UE) 167/2013 dotati di motore elettrico o a biometano e destinati ad attività agricole o zootecniche.

Per agevolare questa spesa, l’agricoltore può ricevere un contributo a fondo perduto pari al 65% dei costi ammissibili, percentuale elevabile all’80% nel caso di giovani agricoltori. La misura ha per obiettivo di raggiungere 15mila beneficiari entro il 2026 ed è stato definito un limite massimo del contributo ricevibile che, nel caso dei trattori elettrici, è di 70mila euro. Il problema evidenziato anche dal direttore del Masaf Marco Lupo è che si tratta di trattori non ancora molto disponibili sul mercato. Alcune aziende di trattori (Goldoni, Kubota, Del Morino, ecc.) hanno iniziato una marginale produzione di queste macchine, tuttavia ancora il mercato non è veramente partito. La Commissione Europea, pur consapevole di questo problema, ha però l’obiettivo di stimolare la produzione, ai fini climatici.

Il costo di acquisto per ora è quello che frena ma poi quello per la manutenzione sarà minimo, soprattutto se in azienda sono installati impianti fotovoltaici che permettono una ricarica a costo zero. I bandi regionali chiuderanno a fine marzo e si vedrà quanto successo avrà la misura.

In realtà sarebbe stato forse più efficace se ci fosse stata una idonea pubblicità per tali contributi prima di lanciare il decreto sul mercato e assegnando anche incentivi alle industrie di produzione di trattori elettrici.

Poi, si sarebbe potuto dare un’aliquota maggiore del contributo non solo ai giovani agricoltori, ma per esempio anche alle aziende già dotate di impianti fotovoltaici, forse più propense all’acquisto di trattori elettrici.

di Marcello Ortenzi