L'arca olearia

A giugno vendute 14 mila tonnellate di olio extravergine di oliva italiano: è record

A giugno vendute 14 mila tonnellate di olio extravergine di oliva italiano: è record

Le giacenze complessive a fine giugno sono di 75 mila tonnellate, di cui l’80% in Puglia, Calabria e Sicilia. Restano ancora alti gli stock di olio biologico mentre quello a denominazione di origine è agli sgoccioli

15 luglio 2024 | T N

Quando le giacenze di olio extravergine di oliva italiano scendono sotto le 50 mila tonnellate si considera giunto lo zero tecnico, soglia sotto la quale è difficile trovare partite omogenee della dimensione di 300 quintali o più.

A fine giugno, secondo i dati della Repressione Frodi, lo stock di olio extravergine di oliva italiano era pari a 74 mila tonnellate, di cui 39 mila tonnellate in Puglia e poco più di 5000 rispettivamente in Calabria e Sicilia.

A queste giacenze dobbiamo aggiungere buona parte delle 8000 tonnellate in Toscana e 5000 tonnellate in Umbria, ancora nelle cisterne degli imbottigliatori.

Significa che l’olio italiano, ad eccezione di Puglia, Calabria e Sicilia e degli stock degli imbottigliatori è finito. E in effetti basta scorrere i dati regionali per trovare ben poche regioni con giacenze sopra le 1000 tonnellate, praticamente solo Campania e Lazio, se consideriamo che le 2000 tonnellate liguri sono per lo più di olio italiano di imbottigliatori.

E’ quantomeno probabile che si giungerà allo zero tecnico a fine agosto, probabilmente anche prima, considerando i carichi prenotati dagli imbottigliatori con consegna ad agosto e settembre.

Infatti le vendite di olio italiano nel mese di giugno hanno raggiunto un vero e proprio record per il periodo 14 mila tonnellate, contro una media di 10-12 degli anni precedenti. E’ allora evidente che il venduto di olio italiano, in Italia e all’estero, viaggia a gonfie vele, nonostante i prezzi mai raggiunti prima.

E’ questa, soprattutto, la ragione della tenuta del prezzo dell’olio extravergine di oliva italiano: prodotto ricercato e bassa disponibilità, fanno mantenere alti i listini, con il differenziale con l’olio extravergine di oliva spagnolo oltre i 2 euro/kg, un altro record storico.

Tra le tante note positive stona solo la difficoltà dell’olio bio: 4 mila tonnellate vendute in un mese ma 17 mila rimanenti a fine giugno, molte se consideriamo il trend del commercializzato.

Invece si avvicina agli sgoccioli l’olio a denominazione di origine Dop e Igp, a poco più di 7000 tonnellate di rimanenza, praticamente concentrato in Puglia, Sicilia e 500 tonnellate in Calabria.

Nel complesso è improbabile che vi siano forti scossoni nelle quotazioni dell’olio extravergine di oliva italiano a breve, anche se vi sono rumori di programmi di speculazione al ribasso a ottobre e novembre, per portare il differenziale di prezzo tra l’olio spagnolo e quello italiano sotto un euro.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Comunità batteriche sintetiche per difendere l'olivo

Assemblate due SynCom, ovvero comunità batteriche sintetiche, formate da tre batteri ciascuno, selezionati per la loro stabilità, sinergie funzionali e potenziale di biocontrollo. La nuova frontiera è la gestione funzionale del microbioma vegetale

14 dicembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

L'influenza della raccolta tardiva delle olive sulle composizioni di acidi grassi, sui composti fenolici e sugli attributi sensoriali dell'olio d'oliva

Ritardare troppo la raccolta delle olive aumenta l'acido palmitico, l'acido stearico, l'acido linoleico e in generale il tenore di acidi grassi polinsaturi nell'olio d'oliva. In calo anche il contenuto fenolico e di acido oleico

13 dicembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

La relazione tra mosca olearia e lebbra dell’olivo

La Grecia sta sperimentando una recrudescenza della lebbra dell’olivo che sta facendo nascere miti e leggende metropolitane. Gli agronomi della Messina hanno deciso di fare chiarezza

13 dicembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

Ottimizzazione della gramolazione della pasta di olive: tempo, temperatura, ossigeno e additivi naturali

Un aspetto chiave dell'estrazione dell'extravergine è la coalescenza di piccole goccioline di olio generate durante la frangitura in goccioline più grandi, che possono essere facilmente separate attraverso metodi meccanici. Ecco come ottimizzare il processo

12 dicembre 2025 | 16:30

L'arca olearia

Effetti della sostituzione dell'azoto minerale con azoto organico sul comportamento floreale, sulla qualità dei frutti e sulla resa dell'olivo

L'azoto è il nutriente minerale chiave negli oliveti, essenziale per la crescita. La sua carenza riduce significativamente la fotosintesi. L'elevata efficienza di fioritura con fertilizzanti organici azotati potrebbe essere attribuita alla capacità dei microrganismi del suolo di rilasciare regolatori di crescita come citochinine, auxine e gibberelline

12 dicembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

Tolleranza alla mosca dell’olivo: aspetti morfologici, dimensioni della cuticola e composti volatili che difendono le olive

Diverse cultivar esposte alla mosca dell'olivo mostrano differenze nelle punture sterili e nella percentuale di infestazione larvale ma esistono anche meccanismi di difesa post-ovideposizione

12 dicembre 2025 | 14:00