L'arca olearia
I fattori ambientali che influiscono sull'accumulo di olio nell'oliva

E' più importante la genetica o l'ambiente nell'accumulo di olio nell'oliva? Il massimo contenuto di olio e il tasso di accumulo dipendono dalla varietà, la data dall'ambiente
11 luglio 2024 | R. T.
Il tenore massimo di olio nelle olive è uno dei componenti più importanti della produttività dell'olivo e il modello di accumulo di olio dovrebbe essere preso in considerazione come criterio principale per determinare la data di raccolta ottimale.
L'alto contenuto di olio nelle olive è considerato uno degli obiettivi principali nei programmi di selezione volti a ottenere nuove cultivar per la produzione di olio d'oliva. Un elevato effetto genetico è stato riportato per il contenuto di olio in oliva in diversi studi.
La variabilità delle condizioni ambientali tra anni e luoghi, così come fattori culturali come l'irrigazione e il carico di frutti, sono stati segnalati avere una forte influenza sul contenuto di olio d'oliva. Ciò potrebbe rendere il processo di accumulo dell’olio d’oliva vulnerabile agli eventi climatici estremi.
I lavori recenti hanno semplificato il modello di accumulo di olio in oliva a un modello bilineare che include una prima fase lineare in cui l’olio aumenta a velocità costante (cioè la pendenza della regressione) fino a raggiungere il suo massimo, e un secondo in cui il contenuto di olio rimane costante. Questo modello bilineare permette di definire tre parametri critici nell’accumulo di olio: tasso di accumulo di olio, tenore massimo di olio e data in cui si raggiunge il massimo contenuto di olio.
A tal fine, un insieme di cultivar e selezioni di riproduzione piantate in più ambienti diversi in Spagna è stato valutato in due stagioni consecutive di raccolta.
L'effetto significativo dell’ambiente, genotipo e la loro interazione sono stati osservati per il massimo contenuto di olio raggiunto e il tasso di accumulo di olio.
Al contrario, la data del massimo contenuto di olio sembra dipendere solo dall'ambiente.
Tra i potenziali fattori ambientali che potrebbero influenzare l’accumulo di olio, l’analisi suggerisce che la temperatura potrebbe riprodurre un effetto ambientale determinante nei parametri di accumulo dell’olio.
L'accumulo di olio è quindi variato in base alla temperatura dell'aria, con un effetto di rallentamento oltre soglie termiche che variano moderatamente anche in base alle varietà. Questo significa che, in presenza di condizioni termiche favorevoli, l'olivo avrà la capacità di acculare olio ben oltre il periodo tipicamente indicato (fine ottobre-inizio novembre), fino comunque al raggiungimento del massimo tasso di olio nel frutto che è determinato geneticamente.
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