L'arca olearia
La nuova zona di contenimento di Xylella fastidiosa in Puglia

Nuove direttive dalla Regione Puglia su Xyella: nei comuni di Monopoli, Polignano a Mare, Castellana Grotte, Alberobello e parte di Putignano saranno abbattuti solo gli alberi infetti
16 marzo 2024 | C. S.
Una ricerca mirata delle piante infette da Xylella fastidiosa, per garantire abbattimenti veloci in un’area denominata Valle d’Itria nel “Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa (Well et al.) in Puglia”, relativo al triennio 2023-2025 e che interessa i comuni di Monopoli, Polignano a Mare, Castellana Grotte, Alberobello e parte di Putignano. Si tratta della nuova definizione dell’area di contenimento prevista dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, che tiene conto dei risultati del monitoraggio attuato in queste aree del territorio pugliese, sottoposte da luglio 2022 a sorveglianza rafforzata di tutte le superfici investite da: olivo, mandorlo, ciliegio, macchia, bosco e verde urbano.
“Ridefiniamo l’area di contenimento prevista dal piano d’azione – ricorda l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – per consentire un’operazione chirurgica di eradicazione delle piante colpite dalla Xylella fastidiosa che sia più efficace e veloce. Le misure di contenimento di cui agli articoli da 13 a 17 del Regolamento UE 2020/1201 prevedono che venga abbattuto solo l’albero infetto e non le piante sane nel raggio di 50 metri dalla pianta infetta. La strategia di contenimento nei comuni identificati dall’Osservatorio fitosanitario è stato condivisa con il comitato scientifico dedicato all’emergenza Xylella, istituito ad hoc dal sottoscritto, e con le organizzazioni professionali, è stato approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale il 30/11/2023 ed è stata informata la Commissione Europea. Questa scelta intende tutelare il paesaggio della nostra Regione, senza dimenticare che tutti siamo chiamati ad una cura del territorio che passa dalle buone pratiche agronomiche come le arature, le trinciature e i trattamenti fitosanitari. Tutte azioni necessarie per tenere sotto controllo l’insetto vettore. Come Assessorato all’Agricoltura continueremo ad attuare una strategia di monitoraggio sempre attenta e puntuale”.
L’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, su questo fronte, ha messo a disposizione sul portale Emergenza Xylella, in maniera aperta e pienamente accessibile, dieci anni di dati relativi al monitoraggio della “Xylella fastidiosa subspecie pauca”. Dalla campagna 2013/2014 alla campagna 2022, nei file excel divisi per annualità e disponibili a questo link http://www.emergenzaxylella. it/portal/portale_gestione_ agricoltura/Download/mon_pauca è possibile identificare il singolo albero oggetto di campionamento, specificato per posizione, cultivar di riferimento, eventuale presenza di sintomi dell’infezione da Xylella fastidiosa subspecie pauca quali, ad esempio, il disseccamento, e verifica della positività o negatività al batterio. “Questa operazione trasparenza porta alla luce oltre un milione di analisi fatte sui nostri alberi di ulivo – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia – nelle zone indenne, cuscinetto e nelle zone di contenimento. Il monitoraggio continua, è uno strumento fondamentale oggi per identificare ed eventualmente spegnere sul nascere ogni possibile nuovo focolaio. Come Regione Puglia facciamo i controlli e condividiamo informazioni con tutti, con la comunità scientifica e con i cittadini, facendo parlare direttamente i dati per una corretta informazione, utile al miglioramento delle conoscenze sul tema”. La pagina dedicata ai dati di monitoraggio sul portale Emergenza Xylella sarà implementata con i dati completi della campagna 2023.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
L’effetto del caolino contro la mosca dell’olivo

Dagli effetti fisici al comportamento di ovideposizione della mosca dell’olivo fino all’inibizione del comportamento alimentare e della mobilità. Importante sviluppare protocolli di applicazione adattati alle diverse condizioni geografiche, dall’1,5 al 5% di concentrazioni di caolino
18 luglio 2025 | 17:00
L'arca olearia
L’influenza della temperatura massima sulla crescita dell’olivo e la produzione di olive

La temperatura ottimale per la fotosintesi è compresa tra 15 °C e 30 °C. Il perimetro annuale del tronco, la crescita annuale e l'efficienza produttiva erano correlati negativamente con la temperatura massima in aprile-settembre
18 luglio 2025 | 16:00
L'arca olearia
Gestione delle erbacce in oliveto: l'effetto dell’inerbimento sulla produzione di olive e fertilità del suolo

L’inerbimento migliora la biodiversità e la salute del suolo senza compromettere la produzione di olive. E’ una promettente alternativa alla lavorazione del terreno, sostenendo sia gli obiettivi agroecologici che agronomici
18 luglio 2025 | 15:30
L'arca olearia
Le strategie di adattamento dell’olivo a Xylella fastidiosa

Rispetto al 2016, la risposta dell’olivo all’infezione in dieci anni ha mostrato strategie di adattamento: significativa riduzione del diametro e della frequenza dei vasi xilematici nei rami di un anno, nonché un cambiamento nella posizione dei vasi e nel numero di vasi xilematici isolati
18 luglio 2025 | 15:00
L'arca olearia
L’analisi sensoriale degli oli d’oliva

Ecco perchè l'analisi sensoriale dell'olio di oliva vergine effettuata da un panel diventa una prova analitica a tutti gli effetti. Le persone che partecipano al Panel test sono istruite ed allenate a memorizzare modelli positivi e negativi dell’olio
18 luglio 2025 | 14:00 | Giulio Scatolini
L'arca olearia
Il mercato dell’olio di oliva italiano è fermo: servono interventi urgenti

In un quadro competitivo sempre più complicato per la filiera olivicola nazionale serve un accesso agli scaffali della Grande Distribuzione, un percorso agevolato che la politica deve facilitare. L’interrogazione parlamentare del responsabile agricoltura di Forza Italia, Raffalele Nevi
18 luglio 2025 | 13:00