L'arca olearia
Il ruolo del silicio nella nutrizione e difesa dell’olivo
La dose di 20 mg per litro, in fertirrigazione o trattamento fogliare, è la più adatta per aumentare il livello di silicio nell’olivo senza controindicazioni, incrementando le difese
18 gennaio 2023 | R. T.
Nonostante sia un elemento non essenziale per la crescita delle piante, il silicio ne aumenta la tolleranza agli stress biotici, come parassiti e malattie, e abiotici, come la siccità o la salinità.
Gli effetti di questo elemento, che è il secondo più abbondante nella crosta terrestre, sono stati poco studiati in generale, ma negli olivi le conoscenze erano ancora più scarse.
Di fronte a questa lacuna nella letteratura scientifica, il gruppo di arboricoltura dell'Università di Cordoba è stato pioniere nella ricerca dei risultati che l'applicazione di questo elemento può avere sull'olivo, una coltura caratterizzata da un basso accumulo di silicio.
L'équipe formata dai ricercatori dell'Unità di Eccellenza María de Maeztu ha definito la dose più efficace, il metodo di applicazione e le sue conseguenze in termini di assorbimento, accumulo e distribuzione del silicio negli organi vegetali di due varietà, Arbequina e Picual.
I risultati mostrano che l'accumulo di silicio negli olivi è aumentato, indipendentemente dalla varietà, e che si è concentrato in misura maggiore nelle radici, seguite dalle foglie.
Anche se, in misura maggiore o minore, tutte le piante contengono questo elemento, è stato dimostrato che l'applicazione di un apporto supplementare ne aumenta gli effetti benefici. In questo caso, la dose appropriata per ottenere questi benefici e per garantire che non sia dannosa per l'olivo è di 20 mg per litro.
Per quanto riguarda il metodo di applicazione, è stata verificata l'idoneità dei due metodi studiati, l'applicazione di silicio sulle foglie e il suo apporto alla pianta nel terreno, attraverso l'acqua di irrigazione.
Tenendo presente che il silicio agisce sia potenziando le difese interne della pianta sia creando uno strato fisico sulla foglia (quando raggiunge la foglia forma una sorta di gel) che la protegge da agenti come funghi o insetti, questo studio propone anche l'uso di applicazioni fogliari con diverse ripetizioni annuali per coprire tutte le nuove foglie.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Le condizioni per la fermentazione delle olive da tavola verdi a bassa temperatura
Il comportamento in termini di velocità di crescita e acidificazione è stato simile per questi ceppi e paragonabile a quello osservato nei processi tradizionali, sebbene mannitolo e saccarosio non siano stati metabolizzati e il fruttosio sia stato utilizzato solo parzialmente
24 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Analisi dei micronutrienti nel polline d'olivo
Il polline di olivo è altamente sensibile ai trattamenti chimici. Importante sottolineare il ruolo del ferro e del rame, in particolare quando vengono effettuati ampi trattamenti
23 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
PNRR Ammodernamento Frantoi: i termini slittano al 27 marzo
I 513 beneficiari del bando ammodernamento frantoi avranno due mesi di tempo in più per chiedere il saldo e presentare la rendicontazione. “Una buona notizia purtroppo arrivata troppo tardi, si sarebbe potuto fare di più e meglio di concerto con le associazioni” commenta Michele Librandi, presidente di FOA Italia
23 dicembre 2025 | 10:10
L'arca olearia
Composizione dell'olio d'oliva in funzione della nutrizione delle piante di azoto, fosforo e potassio
La composizione dell'olio è stata significativamente influenzata dai livelli di fosforo e azoto, mentre i livelli di potassio hanno avuto solo un effetto minore. Gli effetti sommari sulla resa e la composizione dell'olio dovrebbero essere considerati
22 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Bag-in-box: il miglior mondo per preservare l'olio extravergine di oliva a casa
L'imballaggio bag-in-box ha meglio conservato il profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva rispetto all'acciaio inossidabile. Collegata l'amarezza con l'oleuropeina e l'oleaceina, la pungenza con l'oleocantale e l'astringenza con oleaceina e oleocantale
21 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
Quali progressi contro Xylella fastidiosa?
Ancora poche speranze di cura, ma sperimentazioni in corso su soluzioni di biocontrollo come i batteri endemici xilemici, i peptidi bioattivi e i cocktail di microrganismi. Valutazioni su olivi meno sensibili a Xylella fastidiosa
21 dicembre 2025 | 10:00