L'arca olearia
Differenze e similitudini tra oli extra vergini di oliva di Leccino e Leccio del Corno
Confrontati gli oli ottenuti in Emilia Romagna e Toscana per comprendere le differenze dell’ambiente di coltivazione sulle caratteristiche chimiche e organolettiche
28 ottobre 2022 | R. T.
Sono stati confrontati gli oli di due oliveti commerciali, situati in due aree olivicole del Nord Italia, nelle regioni dell'Emilia Romagna e della Toscana. I parametri microclimatici di entrambe le aree sono stati raccolti durante due stagioni di esperimenti e per due diverse varietà: Leccino e Leccio del Corno. Sono stati studiati i loro processi di maturazione in base all'indice colorimetrico, nonché le caratteristiche chimiche e sensoriali degli oli di oliva monovarietali prodotti in aree diverse.
Non sono state evidenziate differenze significative per quanto riguarda l'acidità libera, numero di perossidi o indici spettrofotometrici UV.
Nel caso di due dei principali parametri chimici coinvolti nella stabilità dell'olio, il contenuto fenolico totale e l'indice di stabilità ossidativa, sono state riscontrate differenze significative.

I livelli di acido oleico negli oli di Leccino erano più bassi a quelli rilevati negli oli di Leccio del Corno in entrambe le aree e durante entrambe le stagioni di coltivazione. Gli oli di Leccio del Corno, caratterizzati da valori molto elevati di acido oleico, si distinguono per il loro maggiore valore nutrizionale.
Le proprietà organolettiche degli oli di Leccio del Corno prodotti in Toscana, in un’annata, hanno mostrato intensità di fruttato di oliva, amaro e piccante significativamente più elevate rispetto agli stessi oli prodotti in Emilia-Romagna. Gli oli della stessa cultivar ottenuti nell’anno succesivo hanno mostrato forti somiglianze nelle due aree, con un'intensità di amaro leggermente superiore negli oli prodotti in Emilia-Romagna.

I profili sensoriali quantitativi e descrittivi degli oli di Leccino prodotti nelle due annate hanno evidenziato una forte somiglianza tra le due aree geografiche.
L'effetto della distanza ambientale tra i due siti non sembra così grande da influenzare in modo marcato e sistematico le caratteristiche dell'olio, né dal punto di vista chimico né da quello organolettico.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Proteggere l'olivo dl gelo: l'effetto dell'applicazione fogliare di Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio
I danni causati dal congelamento si verificano nelle olive a temperature inferiori a -7 gradi. I trattamenti con Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio non hanno avuto gli stessi effetti sulle cultivar delle olive e sulla conservazione delle piante di olivo
03 novembre 2025 | 14:00
L'arca olearia
Effetto dell'uso di compost e acqua di vegetazione dell'olivo sulla fertilità dell'oliveto
Le principali caratteristiche chimiche delle foglie d'olivo e la composizione dei microrganismi del suolo per l'utilizzo di compost e acqua di vegetazione. Più vita nel terreno dopo il trattamento
03 novembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre
L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto
31 ottobre 2025 | 17:45
L'arca olearia
Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva
Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva
31 ottobre 2025 | 17:15
L'arca olearia
Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico
La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva
31 ottobre 2025 | 15:00
L'arca olearia
L'impatto di pirofeofitina a e 1,2-diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione
Identificati i tratti più impattanti che contribuiscono all'evoluzione di pirofeofitine e diacilgliceroli durante lo stoccaggio in ragione di temperatura e tempo di conservazione per comprendere la loro potenziale correlazione con gli attributi sensoriali
31 ottobre 2025 | 14:00