L'arca olearia

Discriminare gli oli extra vergini di oliva tipici italiani sulla base dei composti volatili

Discriminare gli oli extra vergini di oliva tipici italiani sulla base dei composti volatili

L'analisi del profilo volatile può essere utilizzata come marcatore di tipicità per preservare l'extra vergine italiano dai casi di frode e contraffazione del prodotto

22 aprile 2022 | Dario Genzardi

Il settore dell'olio d'oliva è di grande importanza nell'economia del nostro paese. Per questo motivo è necessario implementare tecniche nuove, sempre più efficaci, meno costose e minimamente invasive da applicare a sostegno di questo settore. La valutazione della qualità sia delle olive che dell'olio extra vergine di oliva si basa tradizionalmente su metodi chimici e fisici. Questi metodi richiedono una lunga preparazione del campione e lavoratori qualificati, e sono quindi lenti, costosi e distruttivi.

Metodi alternativi veloci, economici e non distruttivi consentirebbero l'approccio fenotipico non distruttivo. In questo lavoro di tesi sono stati affrontati due temi principali:

Il primo analizza il profilo volatile della progenie delle olive provenienti dall'incrocio di due cultivar selezionate "Leccino" e "Dolce Agogia", raccolte in due annate differenti (2018 e 2020). Il volatiloma di ogni campione è stato singolarmente studiato attraverso analisi di Gascromatografia e Spettrometria di Massa (SPME-GC-MS), controllando l'abbondanza di diverse componenti volatili. Lo studio della componente volatile di questa progenie sarà di fondamentale aiuto per lo sviluppo di un progetto futuro che prevede l'identificazione di marcatori legati ai tratti di interesse attraverso la costruzione di mappe genetiche.

In secondo luogo, il profilo aromatico di 10 diversi campioni di olio extra vergine di oliva italiano di alta qualità presenti nella guida Slow Food 2021 è stato caratterizzato da analisi chimiche effettuate attraverso Gascromatografia e Spettrometria di Massa (SPME-GC-MS). Queste analisi sono state accompagnate da una tecnica innovativa che prevede l'utilizzo di nano sensori (MOX), Small Sensor System (S3). L'innovativo dispositivo S3 è costituito da una matrice ottenuta utilizzando diversi metalli semiconduttori, come elemento sensibile, flussometro, temperatura e sensori di umidità. Quest'ultima tecnica ha permesso di ottenere una più facile interpretazione dei risultati ottenuti, con tempi di analisi molto rapidi. L'utilizzo di queste due tecniche ci ha permesso di ottenere una stima accurata dei principali composti volatili presenti nei 10 diversi campioni di olio extra vergine di oliva. Inoltre, i risultati ottenuti dal Small Sensor System (S3) sono stati analizzati utilizzando il metodo PCA, che ha permesso la discriminazione tra i campioni.

L'analisi del profilo volatile può essere utilizzata come marcatore di tipicità per preservare l'extra vergine italiano dai casi di frode e contraffazione del prodotto.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

I limiti e i punti deboli della lotta adulticida contro la mosca dell’olivo

La lotta adulticida contro la mosca dell’olivo si sta imponendo sempre di più come sistema di lotta primario in olivicoltura. Tra le criticità, oltre ai costi, le capacità delle popolazioni di muoversi e la sovrapposizione delle generazioni

04 luglio 2025 | 17:00

L'arca olearia

Il grado di inserzione ottimale dei rami di olivo per avere la massima efficienza nella raccolta delle olive con scuotitore

La geometria dell'olivo può svolgere un ruolo fondamentale, determinando la propagazione delle vibrazioni attraverso l'albero, determinando quindi una migliore efficienza della raccolta ma anche riducendo lo sforzo fisico sugli alberi e sui macchinari

04 luglio 2025 | 16:00

L'arca olearia

L’uso di additivi in fase di gramolazione per aumentare il contenuto di fenoli nell’olio extravergine di oliva

Al momento l’utilizzo di additivi che abbiano un’influenza biochimica sul processo di estrazione dell’olio di oliva è proibita nell’Unione europea ma comprendere come l’inibizione di alcuni enzimi può cambiare il profilo dell’olio è indispensabile

04 luglio 2025 | 15:00

L'arca olearia

L'impatto di pirofeofitine e diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e la sua shelf life

Introdotti come standard commerciali in Australia e California, ora il Codex Alimentarius ne sta discutendo l'introduzione a livello globale. Conosciamo meglio pirofeofitine e diacilgliceroli, oltre alla loro utilità

04 luglio 2025 | 14:00

L'arca olearia

Il rame da solo non basta contro la mosca dell’olivo

Non serve un’alta dose di rame per contrastare la mosca dell’olivo. Un dosaggio molto più basso, abbinato a trattamenti con particelle di silicato, può ridurre significativamente le infestazioni di Bactrocera oleae

03 luglio 2025 | 14:00

L'arca olearia

L’influenza sulla fenologia dell’olivo della varietà, della località e dell’interazione genotipo-ambiente

La data di maturazione delle olive non è uniforme all'interno della chioma dell'albero: i rami esposti a nord e a ovest maturavano più tardi rispetto a quelli esposti a sud e a est. Il risveglio dalla dormienza è stato precoce nei rami esposti a sud e a est

02 luglio 2025 | 16:00