L'arca olearia
L'importanza dell'irrigazione e fertilizzazione fogliare precoci sulla fioritura dell'olivo

Spesso, l’inibizione all’evoluzione a fiore in olivo sembra essere determinata prevalentemente da fattori nutrizionali
08 aprile 2022 | R. T.
La biologia fiorale in olivo consiste in una serie di tappe determinate da processi biologici e morfologici e su cui agiscono fattori ambientali assai differenziati.
E’ tradizionalmente suddivisa nelle seguenti fasi: formazione delle gemme a fiore (induzione); differenziazione (iniziazione fiorale); formazione della mignola e del fiore; impollinazione e fecondazione; allegagione.
Nonostante l'importanza delle fasi iniziali: induzione e differenziazione, l'olivicoltore si concetra sempre sulle seguenti.
Una ricerca iraniana ha studiato l'effetto dei regimi d'irrigazione e della nutrizione fogliare con azoto, calcio, zinco e boro sulla fioritura a seguito di interventi nelle fasi di induzione e differenziazione.
Due fattori sperimentali contenevano regimi di irrigazione: irrigazione al 50 per cento della piena irrigazione (MAD) (controllo), aumento dell'irrigazione al 25 per cento della MAD durante lo sviluppo fiorale (I25init), aumento dell'irrigazione al 25 per cento della MAD durante l'induzione fiorale (I25ind), e I25init + I25ind.
Inoltre è stato previsto il test combinato con la nutrizione fogliare: senza trattamento (controllo), e nutrizione fogliare con 2% fertilizzante urea; 2% Ca-EDTA chelato, 9. 5% Ca; 0.2 % Zn-EDTA chelato e 0.2 % acido borico, durante lo sviluppo fiorale (FNinit), l'induzione a fiore (FNind) e FNinit + FNind.
Spesso, l’inibizione all’evoluzione a fiore in olivo sembra essere determinata prevalentemente da fattori nutrizionali; accurate misurazioni condotte confrontando il comportamento dei prolungamenti degli apici in piante nell’anno di carica e nell’anno di scarica, hanno messo in evidenza che la fioritura dell’anno successivo veniva ridotta, nelle piante cresciute in carica, principalmente dalla diminuzione dell’allungamento dell’apice, e quindi dal numero
di nodi deposti e relative mignole formate.
I risultati hanno indicato che l'aumento dell'acqua di irrigazione al 25 per cento della MAD durante lo sviluppo fiorale insieme alla nutrizione fogliare in entrambi i momenti (induzione e sviluppo fiorale) ha avuto la massima influenza sull'aumento di fiori perfetti con 3-4 ovuli sviluppati.
Questo trattamento ha avuto la più alta produttività idrica e il contenuto di olio dei frutti e può essere raccomandato per gli oliveti sotto stress idrico.
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