L'arca olearia

Quali claim salutistici fanno davvero acquistare l'olio extra vergine d'oliva?

La percezione di salubrità e relativa propensione all'acquisto è funzione del messaggio comunicativo. I claim utilizzati per l'olio hanno mostrato risultati contrastanti. Scopriamo perchè

09 ottobre 2020 | R. T.

Anche se l'olio extravergine di oliva è un componente primario della dieta mediterranea, c'è una comprensione limitata sulla possibilità di marketing legate al binomio olio-salute.

Inoltre, la letteratura precedente sull'impatto delle indicazioni sulla salute, cioè le dichiarazioni sugli effetti positivi di un prodotto alimentare sulla salute, sul comportamento dei consumatori ha rivelato risultati contrastanti e contraddittori, mettendo così in dubbio l'effettiva efficacia a livello promozional-commerciale.

Per contribuire a quest'area di ricerca, l'Università del Salento si è concentrata sull'olio extravergine di oliva ed ha esaminato le diverse reazioni dei consumatori, in termini di passaparola e di intenzioni di acquisto, sulle indicazioni funzionali, cioè quelle che ruotano attorno al ruolo di un nutriente nello sviluppo e nella conservazione delle funzioni fisiologiche umane, e sulle indicazioni legate al rischio, cioè, quelle che si concentrano sulla capacità di un nutriente di ridurre i rischi di malattia, analizzando come l'attenzione a questi differenti claim influisca sull'attitudine dei consumatori.

I risultati, su un campione di 200 persone, mostrano che, rispetto alle indicazioni funzionali, le indicazioni legate al rischio aumentano significativamente la percezione della salubrità dell'olio extravergine di oliva.
Questo effetto è qualificato da un'interazione tra il tipo di claim e l'attenzione sulla salute, che indica che i claim legati al rischio sono più efficaci rispetto ai claim funzionali solo tra gli individui focalizzati sulla prevenzione.
La salubrità percepita del prodotto, a sua volta, aumenta l'intenzione sia di diffondere il passaparola positivo sia di acquistare il prodotto.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Bestiario olivicolo: la schiuma rossa dell’olio di oliva da olive infestate da mosca olearia

In questo periodo sui social si leggono vere e proprie oscenità. Un esempio: l’olio ottenuto da olive infestate da mosca delle olive è “molto speciale”. Se gli olivicoltori hobbisti fanno cultura olearia allora il regresso tecnico e scientifico del mondo dell’olio di oliva italiano è assicurato

14 ottobre 2025 | 14:00 | Giosetta Ciuffa

L'arca olearia

Inolizione dell'oliva: ecco le condizioni che favoriscono l'accumulo di olio nelle olive

Le condizioni ambientali durante lo sviluppo e il genotipo hanno dimostrato di essere importanti fonti di variabilità nel peso finale delle olive e nella concentrazione di olio. Le differenze tra aree calde ed aree fredde, con molte sorprese

13 ottobre 2025 | 12:00

L'arca olearia

Il raffreddamento delle olive mediante idrocooler per migliorare la qualità dell’olio extravergine di oliva

Il trattamento di raffreddamento ha mostrato effetti dipendenti dal genotipo, migliorando specifici composti aromatici. Scenario particolarmente interessante in particolare sul profilo sensoriale dell’olio extravergine di oliva

10 ottobre 2025 | 18:30

L'arca olearia

Cambiamenti fenolici e degli acidi grassi nelle olive Leccino in diverse condizioni post-raccolta

Le olive conservate a temperatura ambiente hanno perso la loro consistenza e il loro peso più rapidamente rispetto a quelle conservate in condizioni di freddo. L'influenza sui fenoli e gli acidi grassi

10 ottobre 2025 | 18:10

L'arca olearia

Frantoio: ecco l'influenza della cultivar sull'efficienza di estrazione dell'olio con gli ultrasuoni

Il sistema ad ultrasuoni si è rivelato facile da installare nei frantoi esistenti, senza modificare il layout dell'impianto. Dimostrato un aumento del 3% dell’estraibilità e un miglioramento dei valori qualitativi della composizione fenolica dell'olio extravergine di oliva

10 ottobre 2025 | 17:30

L'arca olearia

La scelta dei consumatori sull'olio extravergine di oliva: analisi sensoriale e propensione alla spesa sono indipendenti

Non bastano le caratteristiche organolettiche e sensoriali di un olio extravergine di oliva di alta qualità per modificare la propensione al consumo e soprattutto a pagare un premio di prezzo

10 ottobre 2025 | 16:30