L'arca olearia
Destagionalizzare la produzione d'olio d'oliva congelando le olive per frangerle tutto l'anno
Uno dei maggiori problemi del settore olivicolo è il congestionamento dei frantoi in un periodo sempre più breve. La possibilità di diluire nel tempo la lavorazione potrebbe avere importanti benefici organizzativi ed economici, purchè non venga intaccata la qualità del prodotto finale
19 luglio 2019 | R. T.
E' possibile produrre olio extra vergine di oliva tutto l'anno? A meno che di avere aziende olivicole sia nell'emisfero nord sia in quello sud, la risposta dovrebbe essere negativa.
Ora l'Università di Firenze si è concentrata sulla possibilità di congelare le olive per lavorarle mesi dopo la loro raccolta.
Una simile innovazione potrebbe dare la possibilità ai frantoi di gestire al meglio la lavorazione, ammortizzando anche meglio gli impianti che, ormai, moliscono per non più di 2-3 mesi.
A tal fine, le drupe di olive fresche sono state congelate con tre diversi metodi (congelatore ad aria compressa, azoto criogenico e congelatore statico convenzionale) e trasformate in olio d'oliva dopo 6 mesi di stoccaggio a -25°C di temperatura.
La qualità degli oli estratti dall'oliva congelata è stata confrontata con un olio d'oliva di controllo prodotto dalle corrispondenti drupe fresche, senza congelamento o conservazione, e secondo i parametri commerciali convenzionali dell'olio (acidità libera, valore del perossido, coefficienti UV), profili biofenolici e volatili.
Gli oli di oliva congelati mantengono la qualità extra vergine commerciale nonostante un leggero aumento dei valori di perossidi, indipendentemente dal trattamento di congelamento iniziale.
Si è registrata una forte riduzione dei biofenoli, senza differenze significative imputabili al metodo di congelamento iniziale.
Tuttavia, i profili biofenolici sono rimasti pressoché inalterati, a differenza dei profili volatili che subiscono due principali variazioni. In primo luogo, uno spostamento del percorso LOX (via metabolica della lipossigenasi) verso composti più ossidati, come l'esanale e l'esan-1-olo. In secondo luogo, la comparsa di sostanze volatili generalmente legate al deterioramento dell'oliva come risposta all'attività microbica e/o alla conversione degli aminoacidi, come l'acetato di butile, il 3-metil butanolo e l'etil propanoato. Questo effetto sembra essere più intenso quando il congelamento iniziale è stato effettuato dal congelatore statico convenzionale.
Un trattamento di sanificazione delle olive potrebbe essere attuato prima del congelamento per far fronte a questo problema.
Nel complesso, quindi, il congelamento delle olive non consente la produzione di oli extra vergini di oliva di alta qualità o di eccellenza ma, prescindendo da ogni considerazione economica, è possibile l'ottenimento di oli standard.
Bibliografia
Piernicola Masella, Lorenzo Guerrini, Giulia Angeloni, Agnese Spadi, Fabio Baldi, Alessandro Parenti, Freezing/storing olives, consequences for extra virgin olive oil quality, International Journal of Refrigeration,
2019, ISSN 0140-7007
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Stabilire il momento ottimale per la raccolta delle olive: strumenti e parametri

La corretta determinazione del tempo di raccolta ottimale è fondamentale per garantire la massima qualità dell'olio d'oliva, che richiede la valutazione precisa e tempestiva della maturità delle olive: metodi distruttivi e non distruttivi
27 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
La gestione della mosca dell'olivo con metodi adulticidi: prodotti a confronto

Nessuno dei trattamenti ha ridotto significativamente l'infestazione totale rispetto ai controlli. Anche se l'esca attrattiva era bassa la capacità dei metodi adulticidi di proteggere l'oliveto è rimasta costante. L'efficacia dei diversi prodotti era però molto variabile
26 agosto 2025 | 16:00
L'arca olearia
Le differenze nell'uso dell'acqua tra un olivo irrigato e uno in asciutto

L'olivo in asciutta ha strategie di uso dell'acqua più conservative rispetto agli alberi irrigati e gli alberi in deficit controllato si acclimatano in modo in modo funzionale e strutturativo agli adaquamenti parziali a lungo termine
21 agosto 2025 | 13:00
L'arca olearia
Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"
09 agosto 2025 | 11:00
L'arca olearia
Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media
08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa
L'arca olearia
I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale
08 agosto 2025 | 16:00