L'arca olearia

Dalle sensazioni alle emozioni, un futuro del panel test per l'olio d'oliva sempre più umanizzato

Un progetto spagnolo, finanziato Ministero dell'Industria, Turismo e Commercio, interpreta in tempo reale le emozioni degli assaggiatori attraverso l'analisi del viso. Potrebbe andare a integrare e completare il panel test, dando sempre più importanza alla componente umana

05 aprile 2019 | R. T.

Citoliva, l'Innovative Business Group (AEI) Inoleo e l'azienda Emotion Research Lab (ERL) hanno creato il primo metodo di riconoscimento facciale delle emozioni per la classificazione degli oli di oliva vergini, che permetterebbe di conoscere la risposta emotiva e inconscia del degustatore ad un campione di olio.

Questo 'Test Emotivo Organolettico' è in fase di sviluppo e validazione nell'ambito del progetto "OlivEMOTION: Studio del Test Emotivo Organolettico come strumento complementare al panel test per la classificazione degli oli di oliva vergini”.

Il processo di acquisizione dei dati emotivi dei degustatori è stato effettuato da Citoliva.
Con un software per il riconoscimento facciale delle emozioni e l'intelligenza artificiale, sviluppato da Emotion Research Lab (ERL), e attraverso una telecamera, sia computerizzata che mobile, che registra l'immagine del viso, sono riusciti a trasformare in microespressioni i movimenti muscolari generati nel volto degli assaggiatori durante l'analisi dell'olio, e questi a loro volta li hanno interpretati in emozioni primarie e secondarie, rilevando così il gradimento o il dispiacere o l'attivazione emotiva prodotta da diversi sapori e texture.
Il software rileva come emozioni di base la felicità, la sorpresa, la rabbia, il dispiacere, la paura, la tristezza e la neutralità (assenza di emozioni), oltre ad una gamma di oltre 100 emozioni secondarie quali: noia, fastidio, piacere, curiosità, e così via.

Per questo studio, il Citoliva Test Panel ha effettuato l'analisi di un'ampia selezione di campioni di olio vergine precedentemente effettuata dal centro tecnologico, i cui risultati sono stati messi a confronto per ottenere i modelli sensoriali utilizzati da questo nuovo metodo per riprodurre il profilo sensoriale degli oli vergini e classificarli, e che hanno contribuito a comprendere meglio il comportamento e la fedeltà tra la risposta verbale ed emotiva degli assaggiatori.

Questa metodologia, che rappresenta un passo avanti nella comprensione dei sentimenti degli assaggiatori in tempo reale, offrirebbe quindi all'industria dell'olio di oliva uno strumento per integrare il panel test per la classificazione dei campioni di olio di oliva vergine.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Ecco il composto chimico naturale che inibisce l'ovideposizione della mosca dell'olivo

Interrompere la comunicazione chimica intraspecifica della specie apre la strada allo sviluppo di nuove strategie per la difesa contro la mosca dell'olivo. L'uso di semichimici come strumenti di interferenza ovipositione

30 maggio 2025 | 16:00

L'arca olearia

La spettroscopia NMR per stimare i profili chimici e sensoriali dell’olio d’oliva

NMR accoppiato con la chemiometria consente una valutazione più completa della composizione dell'olio d'oliva e ha il potenziale per migliorare la velocità e l'accuratezza dei processi di controllo della qualità nell'industria dell'olio d'oliva. I confronti tra Frantoio, Leccino, Moraiolo, Leccio del Corno

30 maggio 2025 | 15:00

L'arca olearia

I danni dei raggi ultravioletti sulla fioritura dell'olivo

Le radiazioni UV-B influenzano la germinazione del polline e la riproduzione dell'olivo. Le radiazioni UV-B hanno inibito in modo significativo la crescita dei tubetti pollinici, impedendo così la fecondazione di successo

30 maggio 2025 | 14:00

L'arca olearia

Pirofeofitine e digliceridi, nuovi parametri di qualità dell'olio extravergine di oliva: sfida per l'Italia o la Spagna?

Pirofeofitine e 1,2 digliceridi non sono parametri legati direttamente alla qualità sensoriale dell’olio, ma strumenti analitici che permettono di raccogliere alcuni indizi sulla storia e sulla lavorazione del prodotto. Chi coordina i lavori del CODEX è Angelo Faberi

30 maggio 2025 | 12:00

L'arca olearia

Nessuna guarigione spontanea da Xylella fastidiosa degli olivi del Parco delle Dune Costiere

Gli olivi continuano a essere infetti ma si è solo ridotta la carica batterica nelle piante, un fenomeno già evidenziato in altri territori infetti, dove la riduzione delle popolazioni di sputacchina limita le superinfezioni da Xylella fastidiosa

29 maggio 2025 | 16:00

L'arca olearia

La crescita delle olive dipende dal suo tasso di fotosintesi

Il tasso fotosintetico delle olive in piena luce solare è elevato nelle prime 3 settimane dopo l’allegagione, poi diminuisce progressivamente. La fotosintesi dei frutti può ridurre notevolmente l'uso di assimilati per la respirazione e favorire la crescita

29 maggio 2025 | 13:00