L'arca olearia
Dalla teoria alla pratica: packaging innovativi dagli scarti di frantoio
Si moltiplicano le ricerche che evidenziano le ottime proprietà di nocciolino e sansa per la preparazione di imballaggi innovativi ed ecologici. Dai film che possono proteggere la frutta secca per un mese alle bottiglie biodegradabili, nate grazie a un ingegnere francese
09 novembre 2017 | T N
La tendenza è cercare e creare imballaggi biodegradabili, a impatto zero, quindi ottenuti da scarti di lavorazione.
Esistono già diversi lavori che indicano le proprietà del nocciolino e della sansa nel produrre packaging innovativi.
Una ricerca brasiliana, dell'Università di Rio Grande do Sul, ha sperimentato l'utilizzo di farine di sansa d'oliva a partire da film di chitosano.
I film protettivi ottenuti sono stati valutati per le loro proprietà meccaniche, ottiche e antiossidanti.
L'utilizzo di farina di sansa ha reso il film più eterogeneo e ruvido, ma l'aggiunta del 10% di farina di sansa ha migliorato la resistenza alla trazione (22,40 ± 0,22 MPa) delle pellicole senza alterarne le proprietà originali. La sansa ha aumentato la capacità antiossidante delle pellicole che era proporzionale alla concentrazione di farina aggiunta al film. I film con il 30% di farina di sansa sono stati efficaci come imballaggio protettivo contro l'ossidazione delle noci per 31 giorni.
Dalla teoria alla pratica, l'ingegnere francese Nicolas Moufflet ha creato bottiglie biodegradabili al 100% a partire da nocciolino d'oliva e scarti di canna da zucchero. Il processo produttivo è coperto da segreto industriale e oggi Nicolas Moufflet è in grado di produrre bottiglie per diverse esigenze, legate tutte all'industria alimentare. L'azienda ha avviato la produzione e ormai ha realizzato già due milioni di bottiglie biodegradabili a partire da canna da zucchero e nocciolino d'oliva.
Le bottiglie create da Nicolas Moufflet sono 100% biodegradabili, ad eccezione del tappo che resta in plastica. Il tempo di degrado per questo tipo di imballaggio è di 80 giorni.
Le bottiglie prodotte nel laboratorio dell’ingegner Moufflet sono destinate soprattutto alle industrie di prodotti biologici, in particolare olio d'oliva, così da dare all’utente la possibilità di consumare un prodotto biologico e naturale.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Nuovi attrattivi alimentari per migliorare l'efficienza della cattura massale contro la mosca dell'olivo

L'attrattiva delle esche alimentari per la cattura massale è altamente variabile e la loro performance relativa è influenzata da molti fattori. L'uso di attrattivi a base di farina d'insetti hanno catturato un numero significativamente più elevato di adulti di mosca dell'olivo
13 giugno 2025 | 16:00
L'arca olearia
Gli effetti della concimazione fogliare con biostimolanti organici sull'olivo

Questi biostimolanti, che generalmente comprendono peptidi, aminoacidi, polisaccaridi, acidi umici, sono direttamente assorbiti dalle piante, migliorando così la nutrizione minerale della pianta e aumentando la qualità e la produttività, anche sull'olivo
13 giugno 2025 | 15:00
L'arca olearia
Riconoscere l'origine dell'olio extravergine di oliva: un confronto tra isotopi stabili e sesquiterpene

Poiché il paese di origine influenza in modo significativo le preferenze dei consumatori sull'olio extravergine, ha un impatto sul prezzo di mercato, in particolare in Italia. Dare certezze attraverso analisi che stabiliscano l'origine in maniera certa è una priorità
13 giugno 2025 | 14:00
L'arca olearia
Stress idrico dell'olivo: meglio la pacciamatura organica dei teli in plastica

Lo stress da stress da siccità ha ritardato significativamente i parametri di crescita, ma l'accumulo di materia secca delle olive ha indicato il comportamento opposto. L'uso di pacciamature naturali è un buon modo per superare lo stress da siccità
11 giugno 2025 | 15:00
L'arca olearia
La lebbra dell’olivo: riconoscere i sintomi sul fiore e frutto

Le infezioni che causano lebbra dell’olivo possono interessare anche i fiori. Nessuna differenza tra le specie Colletotrichum, ad eccezione di C. theobromicola, che ha causato la maggiore gravità nella fase di olive verdi
10 giugno 2025 | 14:00
L'arca olearia
Usare l'azoto in frantoio per migliorare la durata degli oli extravergine di oliva

Occorre ottimizzare l’utilizzo del gas inerte esaminando gli effetti dell’insufflazione, su decanter e separatore verticale, rispetto a un sistema senza l'uso di azoto in linea
10 giugno 2025 | 12:00