L'arca olearia

Ecco la formula per realizzare un olio deodorato a prova di controlli

La deodorazione soft è una prassi illecita che permette di ottenere “extra vergini” rispettosi dei parametri di legge. Superare i controlli e truffare è semplice, come spiegato dall'Istituto de la Grasa di Siviglia. E' il solito gioco di guardia e ladri

30 settembre 2016 | R. T.

Truffare con l'olio extra vergine d'oliva conviene ancora e molto. I tempi cambiano e così anche le tecniche utilizzate dai delinquenti per ottenere illeciti profitti.

C'era una volta l'olio di nocciola, aggiunto all'extra vergine. Una diluizione che portava a lauti guadagni. Scoperto il modo di rilevare l'olio di nocciola nell'olio d'oliva, i truffatori hanno cambiato tattica.

All'extra vergine venivano aggiunti oli di semi e la miscela veniva colorata con clorofilla. Anche in questo caso, ormai, è abbastanza semplice scoprire la frode attraverso analisi chimiche e, seppure ancora in uso, è marginale rispetto ai traffici illegali più in voga.

E' tempo di deodorato.

Se le olive non vengono trattate con cura, l'olio ottenuto non ha né i parametri chimici ma soprattutto quelli organolettici per potersi fregiare del titolo di extra vergine. L'olio ottenute da olive ammassate, in fermentazione o in marcescenza, puzza. Per farlo diventare extra vergine basta togliere questi cattivi odori. Tecnicamente lo si può fare scaldando l'olio. I composti volatili vengono eliminati e l'olio può passare per extra vergine. La deodorazione, qualche anno fa, veniva effettuata ad elevate temperature, 200 gradi e oltre, per tempi piuttosto lunghi (90 minuti o più). Questo portava alla perdita quasi totale di polifenoli e a modificazioni chimiche rilevabili. Le tecniche, col tempo, sono divenute via via più sofisticate, adeguandosi alla normativa in vigore.

Sebbene il metodo degli etil esteri sia ufficialmente indicato come un parametro di qualità dell'olio extra vergine di oliva, è anche un buon indicatore per i deodorati. Come detto, infatti, gli oli deodorati provengono da olive fermentate e gli etil esteri misurano, in via indiretta, proprio il grado di queste fermentazioni. Prima che fosse varato il limite, non era infrequente trovare oli con valori di 200-300 mg/kg e oltre di alchil esteri. Oggi il valore soglia è di 35 mg/kg dei soli etil esteri.

Con una deodorazione soft a 100 gradi per 60 minuti, è però possibile ottenere un olio privo di difetti organolettici, con una riduzione dal 14 al 32% di polifenoli, con valori di etil esteri ai limiti di legge.

Nel più classico dei giochi tra guardia e ladri, l'Istituto del la Grasa di Siviglia, con una articolo su Food Chemistry, ha spiegato come i truffatori possono farla franca, stante le leggi e i regolamenti in vigore.

I ricercatori iberici hanno provato vari sistemi di deodorazione soft, con temperature variabili dagli 80 ai 130 gradi, per tempi dai 30 ai 60 minuti. Hanno così scoperto che la tecnica ottimale è di scaldare l'olio a 100 gradi per 60 minuti. In queste condizioni le perdite di polifenoli sono accettabili e i valori di etil esteri sono di 34,53 mg/kg, ai limiti della legge, con valori di pirofeofitine (parametro non ufficiale ma considerato negli scambi commerciali) all'11,83%.

L'Istituto de la Grasa ha appurato che in una miscela di un 50% di olio deodorato alle condizioni descritte e del 50% di olio extra vergine di oliva “commerciale” è virtualmente impossibile scoprire l'adulterazione.

Tornando alla metafora del gioco di guardia e ladri, immaginando che i ladri sapessero da tempo come farla franca, spetta alle guardie la prossima mossa.

Bibliografia

Ramón Aparicio-Ruiz, Inmaculada Romero, Diego L. García-González, Celia Oliver, Ramón Aparicio, Soft-deodorization of virgin olive oil: study of the changes of quality and chemical composition, Food Chemistry, Available online 28 September 2016, ISSN 0308-8146

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

L'effetto dell'irradiazione con raggi gamma delle olive

Le olive non sono tra i prodotti irradiabili ma è interessante capire, per il futuro, quali conseguenze questa pratica (fisica) potrebbe avere sull'olio prodotto. Già oggi i raggi gamma vengono utilizzati in diversi prodotti ortofrutticoli

06 novembre 2025 | 16:00

L'arca olearia

Il difetto di mosca nell'olio di oliva: per quanto rimane extravergine di oliva?

Il problema dell'annata sono gli oli di oliva con presenza di difetto di mosca dell'olivo. Da un sentore appena accennato fino al difetto di verme vero e proprio, che non ne permette più la classificazione come extravergine

06 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Pellicole antiossidanti a base di sottoprodotti agricoli per la protezione dell'olio di oliva dall'ossidazione

Le pellicole da porre attorno alle bottiglie di olio extravergine di oliva stanno diventando sempre più importanti per prevenire l'ossidazione. Ecco come alcuni sottoprodotti agricoli possono creare film performanti

06 novembre 2025 | 12:00

L'arca olearia

Quando l'olivicoltura porta alla desertificazione

Con il mantenimento del suolo nudo in oliveto le perdite dovute all'erosione in collina sono approssimativamente quadruplicate. Il sovrasfruttamento delle acque sotterranee per l'irrigazione dell'olivo ha portato all'esaurimento delle falde e danni ecologici alle zone umide superficiali. Dal caso Spagna cosa possiamo imparare in Italia

06 novembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

Ottimizzare l'efficienza della raccolta delle olive considerando la sicurezza dell'operatore

Ecco come organizzare al meglio il cantiere di raccolta delle olive e ottimizzare l'efficienza riducendo al minimo l'esposizione al rischio dei lavoratori. La dose di vibrazione accumulata dall'operatore durante la raccolta delle olive con agevolatori

05 novembre 2025 | 13:00

L'arca olearia

Olio extravergine ad alto contenuto fenolico: frittura per 3 ore a 170 gradi

L’idrossitirosolo, uno dei più potenti antiossidanti dell’olio d’oliva, si distingue per i suoi effetti cardioprotettivi, antinfiammatori e anti-cancro, rispetto al resveratrolo del vino, riferimento chiave negli studi sugli antiossidanti naturali

05 novembre 2025 | 11:00