L'arca olearia
L'olivo e olio d'oliva sono duttili. E allora ManipOLIamo
L'esperienza e il gioco sono fattori determinanti nei processi di apprendimento dell'infanzia. Come ci insegna Pandolea, così si sedimenta un patrimonio di conoscenze, creando i consumatori consapevoli di domani
19 dicembre 2014 | Pina Boccia
Pandolea è da sempre impegnata nella diffusione dei principi della sana alimentazione ed è alla continua ricerca di nuovi strumenti e strategie coinvolgenti per insegnare ai bambini quanto sia importante mangiare sano. E, in un mondo di cartoon e reclame che suggeriscono pressantemente cibi accattivanti, ma non certo fondamentali per una dieta sana ed equilibrata, è davvero difficile.
Con “ManipOLIamo”, Pandolea ha però accettato ancora una volta la sfida!
Con questo nuovo progetto, il percorso della sana alimentazione fa un giro largo e non va dritto al dunque come la storica iniziativa di Pandolea “Bruschetta VS Merendina”, da sempre e tuttora presentato nelle scuole di tutta Italia. Questa volta si giunge alla conoscenza dell’olio extra vergine e delle olive attraverso una modalità molto vicina ai bambini che è quella della manipolazione.
Con ManipOLIamo, i bambini toccano con le proprie mani l’olio, le olive, le foglie e i rami e con essi creano, decorano, dipingono, colorano, giocano, sentono, disegnano, e così poi la merenda con pane e olio ha più gusto!
Perché l’extra vergine è sì sana alimentazione come insegnano i grandi, ma è anche allegria, condivisione, divertimento, fantasia, stare insieme, stupore e gioia come insegnano i piccoli!
Ai bambini si insegna, ma soprattutto, dai bambini si impara
È una piovosa giornata di fine novembre, comincia la mia nuova avventura con ManipOLIamo, un gruppo di bambini si aspettano “delle cose carine con l’olio” come hanno detto loro le insegnanti e io voglio essere all’altezza delle loro aspettative.
Arrivo con una scatola in una mano e mio figlio nell’altra, mi presento e tiro fuori “i ferri del mestiere”: olio extra vergine di oliva, pane, olive, rami e foglie di olivo, colori alimentari in polvere e poi carta, cartoncini, colori, pennelli, filo, vasetti e forbici.
Il loro entusiasmo è alle stelle, il mio di più, e ho cominciato.
Ho insegnato ai bambini che le olive sono il frutto dell’olivo, che vanno raccolte dall’albero e trasformate in olio in giornata e che da buone olive si ottiene un buon extra vergine. I bambini hanno insegnato a me che con le olive si può disegnare e colorare e che le loro sfumature di colore sono giuste per un prato, la pioggia e un albero
Ho insegnato ai bambini che l’olio extra vergine di oliva è buono, fa bene al nostro corpo e che pane e olio è una merenda più sana e genuina degli snack industriali. I bambini hanno insegnato a me che olio e polvere colorata danno colori brillanti, perfetti per dipingere il quadretto da appendere nella propria cameretta.
Ho insegnato ai bambini che l’olivo è un albero sempre verde, che in Italia ne esistono più di 300 varietà e che le foglie vanno allontanate dalle olive prima di cominciare il processo di trasformazione. I bambini hanno insegnato a me che le i rami e le foglie di olivo, uniti alla pasta, sono perfetti per una collana o un bracciale da regalare alla mamma.
Ho insegnato ai bambini che l’olio è un ottimo conservante, che esalta il profumo delle pietanze e che può essere aromatizzato con spezie o agrumi. I bambini hanno insegnato a me quanto è divertente andare tutti insieme nell’orto a raccogliere il rosmarino, anche se piove, e quanto saranno felici i nonni se a Natale riceveranno l’olio al rosmarino creato dai loro nipotini.
Ecco, prendiamo esempio da loro e divertiamoci anche noi a creare un regalo con l’olio extra vergine di oliva.
Come ci insegna Pandolea… a Natale oliamoci bene!
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