Autore

Pina Boccia

Sono entrata nel mondo dell’olio 10 anni fa quando mi sono laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari all’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi in chimica e tecnologia degli oli e dei grassi sull’analisi sensoriale dell’olio extra vergine di oliva.
In quell’occasione ho conseguito anche il titolo di assaggiatrice di olio e da allora non ho più smesso!
Dopo il master ho lavorato nel laboratorio di una nota industria del settore oleario, poi presso il consorzio di garanzia degli industriali e dal 2008 sono entrata far parte della grande famiglia Unaprol dove mi occupo di certificazioni, controllo qualità e gestione di progetti di valorizzazione e promozione dell’olio extra vergine di oliva.
Per un breve periodo della mia vita ho insegnato educazione alimentare in una scuola media e le attuali collaborazioni con le associazioni Pandolea e Uliveti del Lazio mi hanno riportato volentieri nelle scuole.

Tutti gli articoli di Pina Boccia

Salute

L'olio di palma è “componente peculiare” dei biscotti per i bambini

Solo l'obbligo normativo ha permesso di scoprire la verità sull'ingrediente nascosto dietro la dicitura “oli vegetali”. Per anni ci si è nascosti dietro un dito, pardon, dietro il know how aziendale. Come insegna Pandolea, ecco perchè la trasparenza in etichetta è un valore

20 marzo 2015 | Pina Boccia

L'arca olearia

L'olivo e olio d'oliva sono duttili. E allora ManipOLIamo

L'esperienza e il gioco sono fattori determinanti nei processi di apprendimento dell'infanzia. Come ci insegna Pandolea, così si sedimenta un patrimonio di conoscenze, creando i consumatori consapevoli di domani

19 dicembre 2014 | Pina Boccia

L'arca olearia

L'olio extra vergine d'oliva è protagonista anche sotto l'ombrellone

Non si finisce davvero mai di fare corretta cultura olearia. Ognuno nel suo piccolo, con chi può e in ogni dove. Anche in spiaggia magari spiegando che “sfumare” sul fuoco l'olio non è una buona idea. Come ci spiega Pandolea

11 luglio 2014 | Pina Boccia

L'arca olearia

Per parlare correttamente d'olio extra vergine d'oliva occorre partire dall'ABC

Sicuri di saperne a sufficienza di chimica olearia? E di assaggio? Si comincia una chiacchierata virtuale con “quell’amica che se ne intende”, un momento per aprire le quinte e rendere visibile cosa c’è dietro, e dentro, una bottiglia di olio

24 gennaio 2014 | Pina Boccia