L'olio extra vergine d'oliva non è solo un condimento ma anche un ingrediente
Sono state riscontrate differenze qualitative significative tra i profili sensoriali dei piatti a base di burro e quelli a base di extra vergine
Con l'analisi del DNA a fusione ad alta risoluzione possibile identificare varietà anche molto simili nell'olio extra vergine d'oliva
Al momento i metodi più diffusi sono SSR e SNPs ma l'HRM consente un rapido passaggio ad alta produttività per l'identificazione di varianti genetiche nell'olio d'oliva
L'influenza, su resa e composizione dell'olio extra vergine d'oliva, del periodo di raccolta e della posizione delle olive sulla chioma
L'indice di maturazione colorimetrico, basato sul colore della buccia, non è un parametro affidabile. Infatti il contenuto d'olio e fenoli dell'olio hanno mostrato una maggiore di%uFB00erenza, rispetto alla posizione della chioma, più tardi nella stagione di raccolta piuttosto che precocemente
Ecco come il decanter può influenzare acidità e perossidi dell'olio extra vergine d'oliva
La qualità non è solo quella organolettica e nutrizionale. Vi sono anche parametri chimici di base che possono subire variazioni significative in ragione dei parametri di estrazione in frantoio, come acqua aggiunta e velocità di rotazione del decanter
E' speculazione: olio extra vergine di oliva italiano sotto la soglia psicologica dei 5 euro/kg
L'olio della scorsa campagna olearia viene usato come arma per tenere basse le quotazioni di quello nuovo, mediamente di 30-40 centesimi rispetto a quanto previsto. L'extra vergine italiano non deve superare i 4,99 euro/litro a scaffale
Passione, tenacia, competenza e conoscenza sono il segreto del successo nel mondo dell'olio d'oliva
Un ritratto e un ricordo di Gennaro Pieralisi. Un piacere discutere di un problema e vedere poi la sua mano prendere la penna e con maestria e sapienza iniziare a disegnare…
Il biocontrollo della rogna dell'olivo: combattere un batterio con un altro batterio
Oggi l'unica arma è il rame che però non ha un effetto curativo ma solo preventivo e non si è sempre dimostrato un metodo di controllo efficace. Isolato sulla chioma dell'olivo un ceppo antagonista a Pseudomonas savastanoi pv. savastanoi che può dimezzare l'incidenza della patologia
La tecnologia in alto vuoto aumenta il contenuto fenolico nell’olio extravergine d’oliva
L’applicazione dell’alto vuoto in fase di gramolatura determina anche una riduzione della componente volatile che risulta però essere limitata, grazie all’impiego delle basse temperature in fase di estrazione
Regolare la frangitura in maniera ottimale per migliorare la resa in olio e la qualità dell'extra vergine d'oliva
Non è solo importante la velocità del rotore del frangitore o la dimensione dei fori ma anche l'area aperta della griglia. E' possibile aumentare sensibilmente l'efficienza di estrazione con qualche regolazione senza compromettere la qualità ma con ricadute organolettiche significative
Definito il massimo contenuto di ossigeno in una bottiglia per conservare al meglio l'olio extra vergine d'oliva
Un packaging non è solo bellezza e attrattività ma deve anche possedere caratteristiche tecniche che permettano all'olio extra vergine di conservarsi al meglio il più a lungo possibile. Ecco dati preziosi da cui trarre importanti decisioni in materia di lavorazione e confezionamento
La correlazione tra danni da gelata e l'instaurarsi della rogna dell'olivo
Il rapporto tra la tolleranza ai diversi tipi di gelo e la suscettibilità alla rogna in diversi organi della pianta non è univoco ma dipende dalla varietà. FS-17 e Frantoio sono le cultivar più esposte ma anche l'Arbequina è sensibile
L'ergosterolo: la nuova arma per scoprire la presenza di oli d'oliva deodorati
Oltre gli esteri etilici c'è di più. Le fermentazioni da muffe e lieviti producono ergosterolo, un composto che altrimenti non si forma naturalmente nelle olive. Un'arma in più per identificare gli oli ottenuti da frutti degradati
Le specie vegetali preferite dai vettori di Xylella fastidiosa
Una conoscenza fondamentale per la selezione della composizione delle specie della copertura vegetale riducendo al minimo la presenza di Philaenus spumarius e Neophilaenus sp, portatori di Xylella fastidiosa negli oliveti
Guidare correttamente il frantoio per affrontare la campagna olearia anomala
Da problemi locali con l'acido linolenico fino ai bassi tenori di fenoli. L'annata non finisce con l'uscita dell'extra vergine dal separatore. Quale può essere la vita media di un extra vergine di questa campagna olearia? Lo abbiamo chiesto al Prof. Maurizio Servili
L'olio extra vergine di oliva amaro e piccante riduce il rischio trombotico per il nostro apparato cardiocircolatorio
Ampiamente studiato il ruolo dell’acido oleico, come maggior componente, per la sua azione inibitrice nella formazione di coaguli ematici ma senza dimenticare i polifenoli che hanno un ruolo antitrombotico dimostrato
L'olio extra vergine di oliva aiuta a mantenere il peso forma
Descritto un positivo impatto degli acidi grassi monoinsaturi sull'attività del tessuto adiposo marrone, bersaglio per combattere obesità e disturbi metabolici. E' un progresso nella comprensione degli effetti benefici per la salute dell'olio d'oliva
Determinazione dell’idrossitirosil oleato in oli extra vergine d’oliva
Non solo idrossitirosolo, alla ricerca dell'idrossitirosil oleato tra i nuovi fenoli dell'olio d'oliva con un potenziale potere antiossidante e proprietà di scavenging di radicali, attività antiproliferative, apoptotiche e proprietà antinfiammatorie
Un eccesso di azoto può compromettere la qualità dell'olio extra vergine d'oliva
Reiterate concimazioni azotate oltre i fabbisogni della pianta possono causare modifiche sulla composizione dell'olio. Se nessun effetto viene registrato per clorofille e carotenoidi, fenoli e tocoferoli hanno subito l'influenza della fertilizzazione