Eventi

LA “FESTA DELLA VITE DEL PARCO DEL NEGROAMARO" A NOVOLI

La focara? Si tratta di un rito laico. E' una testimonianza di identità e appartenenza al territorio

02 dicembre 2006 | F. C.

La seconda edizione della “Festa della vite del Parco del Negroamaro“, insieme alla Rassegna delle Cantine, è pronta a partire. La manifestazione che testimonia la rinnovata condivisione tra pubblico e privati nella promozione del territorio dell’area del Nord Salento, area denominata non a caso del “Parco del Negroamaro”.

E’ una manifestazione che sostiene e celebra l’inizio della costruzione della “Focara”, la pila di legna pronta per essere sacrificata alla divorazione delle fiamme. La "Focara" vine intesa, a Novoli, quale bene culturale riconosciuto dalla Regione Puglia nel protocollo d’intesa, attribuendo ad essa un alto valore cultuale, pur in una prospettiva laica e moderna.


La Festa è la prima occasione nella quale la comunità riconosce al proprio territorio valore fondante, generatore di storia, cultura, e tradizioni che rendono visibili risorse materiali ed umane allo stesso tempo.
L’inizio della costruzione della “focara” è atto religioso e liturgico di un processo ancestrale che dalla terra, attraverso il genius loci, genera un’appartenenza.
Dalla terra alla “focara” si descrive un tempo, un’attività , una vita che dalla Vite trova linfa e nettare, sapori e materiali di un mondo altrimenti irriconoscibile.
La Festa della Vite è legame di una rinnovata Festa della Focara, momento visibile delle intenzioni future degli abitanti per il destino del proprio territorio, del sistema vivibile nel Parco del Negroamaro. Un’”area sensibile” tra il mare Adriatico e lo Jonio, caratterizzata da una unità geografica con connessioni storico culturali che la rendono unica per la produzione viticola del “n e g r o a m a r o”
La Presenza dei Sindaci del Parco, con il Gonfalone, che portano un Vitigno del Negroamaro del proprio feudo, è rito che suggella visivamente la condivisione di obiettivi, rafforza il senso di appartenenza: è un atto di una fede verso il territorio e le sue origini, forse una delle immagini più belle e più forti, portatrice di sensazioni costruttive per le scolaresche presenti: generazioni future alle quali consegnare un’identità, un territorio creativo e vivibile.
La conservazione del Vitigno, ad opera di un’Azienda del territorio del Negroamaro, sancisce un patto tra istituzioni e mondo reale.
Dobbiamo abituarci a pensare che ogni Festa tipica di ogni Comunità è Festa del territorio di appartenenza e la sua qualità deve rappresentare il Target dell’area.


VENERDI’ 15 DICEMBRE 2006 - NOVOLI – Piazza Tito Schipa


- Le Scolaresche arrivano in Piazza Tito Schipa (uscita per Salice) alle ore 9,30
- I Rappresentanti Istituzionali arrivano in Piazza Aldo Moro (Municipio) alle ore 9,30

Ore 9.45
Partenza di un corteo con una rappresentanza delle Scolaresche di Novoli e le Istituzioni da Piazza Aldo Moro che attraverso via sant’Antonio, via San Paolo e Via Trieste raggiungono Piazza Tito Schipa. per ricongiungersi a tutte le altre Scolaresche presenti.

Il corteo è guidato dai “Flautisti” dell’Istituto Comprensivo di Novoli ai quali segue una schiera di bambini e genitori con abiti della tradizione contadina.

All’arrivo il Sindaco, il presidente del Comitato Feste Patronali e dell’Associazione Pro Loco Novoli formulano un breve saluto a tutti gli intervenuti.

Ogni scolaresca, dopo la benedizione del parroco Don Giuseppe Spedicato , alla presenza dei Partners della festa e di ogni altra autorità istituzionale, riceve dal Comitato Feste patronali una piccola fascina simbolica da depositare sul luogo di costruzione della “FOCARA”

Delle fascine benedette ogni scolaresca terrà un tralcio che riporterà nella propria scuola, in segno di partecipazione e buon auspicio per il raccolto dell’anno successivo.

Il Comitato Feste patronali dà inizio così alla costruzione della “FOCARA” intorno alla quale la manifestazione prosegue con attività e performances a cura delle scolaresche di Novoli.

La manifestazione si conclude con il saluto delle autorità intervenute e con la comunicazione del nome del coltivatore designato per il premio, istituito dall’ “ Orto Botanico Fata Bianca”, per il viticultore distintosi nell’ anno. Il premio sarà consegnato in gennaio 2007 nella serata inaugurale della Rassegna delle Cantine del Parco del Negroamaro.

n.b.
In caso di pioggia la manifestazione verrà rinviata al venerdì successivo 22.12.2006, con le stesse modalità di partecipazione.

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