Eventi 31/01/2019

Il pesce fa bene, quello d’allevamento anche meglio

Il pesce fa bene, quello d’allevamento anche meglio

Il pesce è fondamentale per garantire un’alimentazione umana sana. Infatti la paravalbumina del pesce ostacola la creazione di placche nei tessuti cerebrali, tipiche dell’evoluzione di malattie come Parkinson e Alzheimer


Mangiare pesce fa bene alla salute. Non solo, mangiare pesce allevato fa bene alla salute e all’ambiente. Periodicamente “fake news” distribuite in modo più o meno interessato lo mettono in dubbio; eppure le ricerche scientifiche e le iniziative istituzionali e di mercato lo confermano ogni giorno di più. Certamente l'allevamento come discriminante non basta ed entrano necessariamente in gioco tutte le regolamentazioni europee e le norme nazionali che servono come garanzia di controllo e qualità.

Una sessione dedicata a questi aspetti si svolgerà il pomeriggio del 14 febbraio, seconda giornata della manifestazione AquaFarm, e tratterà degli “ingredienti” per un’alimentazione umana sana e sicura. Sotto i riflettori, in anteprima nel nostro Paese, i risultati della ricerca compiuta dal team della Chalmers University of Technology di Gotheborg (Svezia) sui positivi effetti che la proteina paravalbumina, nella forma specifica che si trova nel pesce ha sulla memoria e soprattutto per la prevenzione di malattie degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer. La ricercatrice Nathalie Scheers spiegherà come la paravalbumina del pesce ostacola la creazione di placche nei tessuti cerebrali, tipiche dell’evoluzione delle due malattie; mangiare pesce porta quindi a vantaggi che vanno oltre l’apporto di Omega-3.

Ma come incentivare il consumo di pesce? Innanzitutto, rendendolo accessibile, mettendo a disposizione preparazioni di pesce da acquacoltura pronte da cuocere o da consumare con shelf-life sufficientemente lunghe, utilizzando tecnologie di processo che garantiscano la conservazione delle qualità organolettiche e nutritive. Marco della Rosa, docente dell’Università di Bologna illustrerà le nuove tecnologie che non prevedono l’applicazione di elevate temperature (pasteurizzazione) ma trattamenti come il plasma freddo (cold plasma) e i campi elettrici pulsati (PEF).  Una seconda strada passa sicuramente dall’incrementarne la diffusione dei prodotti dell'acquacoltura nella ristorazione collettiva, in considerazione del fatto che gran parte della popolazione consuma almeno un pasto al giorno fuori casa. Francesca Colombo, tecnologa alimentare e responsabile qualità di Ristorazione Ottavian, fornirà una prospettiva dei fattori che influenzano la scelta dei prodotti ittici nella ristorazione collettiva.

I prodotti dell’acquacoltura e della pesca ottenuti in modo sostenibile e controllato in tutte le fasi contribuiscono a migliorare l'ambiente e la salute. La Commissione Europea ha predisposto e sta diffondendo un programma di promozione dei prodotti d’allevamento dei Paesi dell’Unione, per far comprendere  i vantaggi e le maggiori garanzie che essi comportano per il consumatore, oltre che assicurare un reddito adeguato agli allevatori italiani.

di C. S.