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Suvereto, capitale vitivinicola. Anche di Francia?

I vini francesi hanno i loro antenati nei vini etruschi importati intorno al 500 avanti Cristo. Così il borgo medioevale nella provincia di Livorno celebra la sua Docg con Eric Morlot, un francese appassionato della Toscana

08 giugno 2013 | Alberto Grimelli

Proprio mentre Suvereto, in provincia di Livorno e nella suadente Val di Cornia, celebra la propria DOCG, ecco che si scopre che anche la blasonata Francia deve molto a questi territori e agli Etruschi. Quasi tutto in realtà.

Se non fosse una fortunata coincidenza bisognerebbe pensare che il destino ci ha messo lo zampino.

Sempre che non sia stato Giampaolo Pioli, sindaco di Suvereto e già Presidente delle Città del Vino, a fare la bella pensata ma essendo lo studio d'oltreoceano tenderemmo a escluderlo.

Un lavoro di ricerca dell'Università della Pennsylvania, basato su analisi biomolecolari combinate con l'archeologia, mostra che i vini francesi hanno i loro antenati nei vini etruschi importati intorno al 500 avanti Cristo.

I ricercatori hanno esaminato una serie di reperti legati al vino, tra cui anfore e il più antico torchio scoperto in Francia, provenienti dall'antica città portuale mediterranea di Lattara, nel sud della Francia. Le analisi hanno mostrato che il residuo presente sul fondo di alcune anfore, risalenti al 525 avanti Cristo, era vino. La civiltà etrusca ebbe il massimo splendore tra il nono e il settimo secolo avanti Cristo, ma nel quinto, proprio il periodo al quale risalgono le anfore, ebbe inizio il suo declino, segnato anche dalla discesa dei Galli da nord.

Così la festa dell'8 giugno, “Borgovino: L’eccellenza in degustazione”, assume connotati del tutto nuovi anche per la presenza di Eric Morlot, per gli amici “100% Morlot”, di origine francese e con una grande passione per la Toscana e i suoi vini.

La manifestazione ideata dal Comune di Suvereto in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino e l’iniziativa della Provincia di Livorno Maggio di Vino, con l’intento di promuovere le etichette di questa zona della Val Di Cornia, che ha ottenuto nel 2011 l‘atteso riconoscimento della DOCG. La Suvereto DOCG è ritenuta fra le più interessanti e dinamiche realtà emergenti della costa toscana.

Molti gli appuntamenti per celebrare le produzioni protagoniste del territorio e della Suvereto DOCG. Dalle ore 10.30 alle 18:30 presso la Sala Grande del Palazzo del Ghibellino, cuore del centro storico, si svolgeranno le degustazioni dei vini di Suvereto in uscita nel 2013, guidate dall'OIV International MSC in Wine Management, Eric Morlot, francese di origine e profondo conoscitore della realtà vitivinicola italiana e in particolare toscana.

A conclusione della giornata alle ore 19.00 presso il Palazzo Comunale, si svolgerà la cerimonia “Benvenuta DOCG!”. Per festeggiare il primo anno di questo riconoscimento, le prime etichette DOCG verranno presentate e poste nella preziosa vetrina storica del Palazzo, che negli anni a venire rappresenterà e racconterà la storia della DOCG Suvereto, così gli appassionati potranno seguire tutti passi ,dalla nascita in poi, di questi vini.

La DOCG Suvereto, che già da anni rappresenta la sottozona più conosciuta della DOC Val di Cornia, presenta sul suo territorio cantine molto note insieme a realtà emergenti condotte da giovani imprenditori provenienti da varie parti d’Italia, che hanno scelto questa terra per cimentarsi con coraggio nella produzione di vini, coniugando l’alta qualità alla ricerca del prodotto naturale.

Suvereto, splendido borgo medioevale, è incastonato sulle pendici delle colline che dominano il mare e la Costa degli Etruschi. Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, racchiude, dentro le sue antiche mura, vicoli lastricati su cui si affacciano case di pietra, palazzi storici, chiese di grande suggestione e chiostri ombrosi. Tutt’intorno, densi boschi di sughere - da cui ha origine il nome “Suvereto” - querce e macchia mediterranea degradano verso il mare.

La campagna circostante è un fiorire di vigne e ulivi secolari che, attraversati dalla Strada del Vino Costa degli Etruschi, hanno portato Suvereto a essere uno dei paesi più apprezzati e noti dal punto di vista enogastronomico: prodotti tipici e piatti di una grande e ricca tradizione culinaria, dove la storia livornese s’intreccia con quella maremmana.