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GRANDE ATTESA PER IL "VINITALY" A VERONA, SONO MOLTI GLI APPUNTAMENTI E LE OCCASIONI

Ritorna puntuale in aprile, dal 7 all'11, l’evento fieristico forse di maggiore attrazione in Italia sul fronte dell’agro alimentare. Il vino, ma anche i distillati; e poi, con "Enolitech", la tecnologia a servizio di viticoltura, enologia, olivicoltura ed elaiotecnica. Sarà un successo? Le premesse ci sono tutte

02 aprile 2005 | Ludovica Riposto

Grandi attese dunque per il Vinitaly, giunto quest’anno alla trentanovesima edizione.
Fervono i preparativi, tante le comunicazioni giunte in redazione. Ne diamo alcuni cenni.

Intanto ecco una significativa nota di Veronafiere: “Produzione mondiale in lieve costante crescita grazie agli investimenti dei nuovi Paesi produttori, ma l’Europa mantiene il suo indiscusso primato. Anche nell’export i Paesi emergenti si fanno strada, conquistando quote di mercato. L’Italia però consolida le sue posizioni e va alla conquista di nuovi clienti”

“La produzione mondiale di vino – secondo quanto riferisce l’Ufficio stampa di Veronafiere in sintonia con i dati desunti da Oiv, Assoenologi, Iwsr, Eurisko, Ismea e Ice - si attesta ogni anno attorno a 270 milioni di hl e il panorama è in evoluzione: i Paesi emergenti premono, occupando sempre maggiori quote sui mercati internazionali, mentre i tradizionali produttori cercano di affinare le strategie per non perdere spazi”.

Questo mondo si dà dunque appuntamento al Vinitaly di Verona, mentre già si pensa al futuro, in vista del quarantennale della manifestazione. Ma pensiamo all’oggi.

Quest’anno la rassegna leader internazionale del settore amplia ulteriormente gli spazi espositivi e si rivolge ad una platea sempre più specializzata di operatori. Tra le novità, il Concorso internazionale sulla “migliore carta dei vini”, le degustazioni “Wine & Food Pairing” e Taste & Dream. I Top Wines del 2001 “Odissea nel Terzo Millennio”. Invitati alla rassegna diecimila ristoratori da tutto il mondo. Prima edizione del Vinitaly Grappa Testing Award. Alla Gran Guardia, in piazza Bra, Vinitaly for you e Sol for you per gli appassionati.

Gli appuntamenti? Sono tanti, tantissimi
Ne riportiamo alcuni:

Giovedi 7 aprile
Ore: 10.00 - Centrocongressi Europa-Auditorium Verdi
Cerimonia e convegno d'inaugurazione. Nel dispaccio stilato da Veronafiere si legge “cerimonia inaugurale del 39° Vinitaly con consegna Premio Cangrande ai Benemeriti della Vitivinicoltura”.

Ore: 14.30 - 1° p. Palaexpo - Sala Respighi
Convegno: Le dimensioni contano? Come le piccole e medie aziende affrontano i canali GDO e HORECA


Ore: 15.00 - Centrocongressi Arena-Sala Rossini
Tavola rotonda: Vino e salute

Ore: 15.00 - Centrocongressi Arena-Sala Puccini
Convegno: Il comportamento di acquisto del consumatore italiano rispetto al prodotto vino: strategie di marketing per i produttori

Venerdi 8 aprile
Ore: 10.00- Centrocongressi Europa-Sala Salieri
Convegno: La distribuzione moderna e l'evoluzione del consumo enologico in Italia e Europa

Ore: 10.30- 1° p. Palaexpo - Sala Mozart
Tavola Rotonda: Oltre il buon vino: l'efficacia di una comunicazione che conquista.

Ore: 10.30 - 1° p. Palaexpo - Sala Respighi
Tavola Rotonda: Il vino italiano e il fattore uomo. Quanto contano le scelte nella produzione del vino italiano

Ore 11.00 presso lo Spazio Regione del Pad. Lombardia presentazione della Guida Viniplus.


Sabato 9 aprile
Ore: 09.30 - Centrocongressi Europa-Sala Vivaldi
Convegno: Strategie di mercato per il vino italiano. I giovani imprenditori guardano al futuro, dall'America alla Cina

Ore: 10.00 - Centrocongressi Europa-Sala Salieri
Convegno: Investire nel vino. La finanza per lo sviluppo delle imprese vitivinicole

Ore: 11.30 - C.Stampa Pad.4/5-Sala Mascagni
Incontro: Seminario USA - Le vendite del Vino Italiano negli USA: i maggiori esperti del mercato USA a confronto

Domenica 10 aprile
Ore: 10.00- 1° p. Palaexpo - Sala Respighi
Convegno: La misurazione della qualità del vino



ALTRE SEGNALAZIONI
Molte le iniziative, difficile districarsi ovviamente nel grande magma ch’è “Vinitaly”. Ci proviamo, evidenziando alcune iniziative, e pazienza per alcuni incontri o eventi che purtroppo non citiamo...
Bonarda Style. Al vino “naturalmente Oltrepo” è riservata un’area all’insegna del colore e di creatività, degustazioni libere e arte. Il Bonarda invita i visitatori di Vinitaly a bere l’arte del vino che nasce in Oltrepo’, ma anche a vedere e toccare con mano l’arte (grafica) che l’accompagna. Il creativo milanese Giorgio Siligardi, già autore della campagna pubblicitaria “Provalo col pesce” e “Provalo con la pasta”, proporrà cinque grandi pannelli con l’anteprima della nuova campagna d’immagine. Siligardi realizzerà anche dal vivo disegni e bozzetti, che animeranno l’unica parete bianca dello spazio Bonarda Style. Il tutto all’insegna di una tecnica all’avanguardia, che abbina creatività e virtuale, disegno secondo tradizione ed elaborazione al computer. (Fonte: Cinzia Montagna)
Val d’Orcia. A pochi mesi dalla nomina della Val d’Orcia a patrimonio mondiale con il riconoscimento Unesco, il Consorzio del vino Doc Orcia approda alla 39° edizione del Vinitaly (Verona, 7-11 aprile) all’interno del padiglione della Regione Toscana (Pad.8, stand A13), con un calendario ricco di importanti appuntamenti ed uno stand interamente dedicato alla qualità dei vini di questa nuova denominazione toscana.

In occasione del Vinitaly, giovedì 7 aprile, dalle 17 alle 18.00, presso la sala Golf (Palaexpo, II° piano – ingresso A), nell’ambito del programma promosso dall’Istituto per il commercio estero (Ice) e denominato “Italian Wines Meet International Press”, il Consorzio del vino Doc Orcia realizzerà un seminario di degustazione dal titolo “La qualità e la tipicità dei vini dell'emergente Doc Orcia” a cura del Wine Consultant, dott. Filippo Bartolotta, per far conoscere ai giornalisti esteri ed agli operatori del settore una selezione di vini di Orcia Rosso originari di un territorio tra i più amati e fotografati del mondo.
L’incontro fra vino, natura ed enogastronomia è al centro dell’evento di degustazione in programma venerdì 8 aprile, dalle 10 alle 12.00 e dalle 16 alle 18, presso lo stand del Consorzio dove sarà possibile assaggiare i vini della Doc Orcia in abbinamento a prodotti di eccellenza del territorio senese, come il pregiato tartufo, il saporito pecorino di Pienza e la famosa cinta senese.
Domenica 10 aprile, a partire dalle ore 16.00, presso la sala Lupo ( Centro Servizi Brà, padiglione 8/9), il famoso enologo Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli presenterà i vini della Doc Orcia all’interno della degustazione guidata dal titolo “Orcia: in un calice di vino l’anima di un territorio”, organizzata dal Consorzio in collaborazione con l'Enoteca Italiana di Siena.

Il Consorzio di “tutela” raccoglie quasi tutte le aziende imbottigliatrici dei 13 Comuni del comprensorio confinante con le denominazioni del Nobile di Montepulciano e del Brunello di Montalcino. Pur non mancando i bianchi ed il Vin Santo, i vini della Doc Orcia sono prevalentemente rossi composti in prevalenza da Sangiovese (almeno il 60%) e da una percentuale variabile di vitigni autoctoni quali “Foglia Tonda”, “Colorino” e “Canaiolo” o vitigni riconosciuti dalla regione Toscana.

Il Consorzio sarà presente al Vinitaly con un’ampia rappresentanza di aziende della Doc Orcia (“La Canonica”, “Poggio al Vento”, “Sedime di Capitoni Marco”, “ Podere Forte”, “Sampieri del Fa”, “Belladonna”, “Castelnuovo Tancredi”, “Ripa d’Orcia”, “Vegliena”, “Podernuovo”, “Fattoria del Colle di Donatella Cinelli Colombini”, “Trequanda” e “Marcoli”).
La partecipazione alla fiera veronese rappresenta il primo appuntamento di un anno importante per il promettente Consorzio. “In quest’anno -sostiene Donella Vannetti, Presidente del Consorzio- lavoreremo per migliorare la nostra organizzazione a supporto delle aziende consorziate e per una maggiore valorizzazione della denominazione: “Divin’Orcia”, l'evento della Doc Orcia sul territorio dedicato a giornalisti e operatori del settore che si terrà a fine estate, e la revisione del disciplinare, con l'introduzione di una “Riserva” Orcia…. sono le prime iniziative in programma per 2005”. (Fonte: Chiara Comparini)

Grappa Tasting Award 2005

Se è vero che la storia registra gli eventi di successo, allora negli ultimi 17 anni a Vinitaly è stato scritto un paragrafo interessante sul bere forte. Perché è dal 1988, seppure con modalità diverse e sotto etichette differenti, che nell’ambito del più grande salone del mondo dedicato al vino si svolge qualcosa di insuperato per imponenza e metodologia: il banco di assaggio della grappa, delle sue sorelle - le acqueviti - e dei suoi cugini, i liquori. Ospitato nella Galleria tra i padiglioni 2 e 3, l’evento arriva a Verona forte delle oltre 6.500 degustazioni del 2004 e dei 150 prodotti di elevato livello presenti quest’anno. Più di settantamila test codificati su scheda, quasi ventimila i partecipanti che si sono cimentati in qualità di giudici per definire ogni anno la qualità percepita e le tendenze di gusto, oltre duemila referenze che, complessivamente, sono state sottoposte con fiducia dai loro produttori al giudizio degli operatori e dei consumatori sapienti che affollano la manifestazione veronese.
Come un viticoltore si ferma compiaciuto ad ammirare la sua distesa di vigenti curati e ordinati, così Veronafiere e il Centro Studi Assaggiatori hanno focalizzato la loro attenzione su Grappa Tasting & C. (questo il nome delle ultime edizioni) e hanno fatto una riflessione: se i produttori sono giustamente orgogliosi di vincere un premio in una competizione nella quale viene decretato da un manipolo di giudici, che valore può essere attribuito a un riconoscimento che si basa su centinaia di assaggi? Un simile numero, già impressionante per l’entità, è reso imponente dalla statura dei giudici: gente che fa opinione, che compra e che fa comprare, che orienta i consumi e crea mode.
Tutto questo per dire che le grappe che si sono piazzate in vetta alla classifica posso a ragione essere definite eccellenti in quanto capaci di soddisfare attese sensoriali non comuni.
Così Veronafiere e Centro Studi Assaggiatori, hanno preso l’iniziativa di istituire Vinitaly Grappa Tasting Award, che sarà assegnato giovedì 7 aprile alle ore 17 in Sala Mascagni.
Per la proclamazione dei vincitori di quest’anno sono stati utilizzati i dati raccolti nelle precedenti edizioni dal Centro Studi Assaggiatori che ha elaborato un indice capace di tenere conto della partecipazione degli ultimi cinque anni (per premiare la fedeltà all’iniziativa), del livello di attraenza che hanno ottenuto le grappe (per premiare la capacità innovativa, o di utilizzare materie prime di grande richiamo o, ancora, di elaborare packaging particolarmente attraenti) e della sensorialità con le quali sono state valutate (per premiare la competenza).
I premi sono assegnati alle prime quindici aziende ex equo, citando naturalmente le grappe che hanno consentito questo piazzamento eccezionale. (Fonte: Agorà di Marina Tagliaferri)


Vini al femminile e altro
Vini a cinque stelle e piccoli produttori di grandi vini. Nettari fascinosi ad impronta tutta femminile. Doc di nicchia, nuovi territori ed etichette d’atmosfera. L’eno-test su tendenze relative a consumi e prezzi promosso dall’Unione Europea. Testimonial internazionali di mercati emergenti, abbinamenti gustosi e corsi per addetti al front-office in cantina.
Sono 22 gli eventi clou organizzati al 39° Vinitaly da Ente Vini - Enoteca Italiana (Pad. 8 - Stand B16), che oltre al Wine Bar (ore 11-16) e al banco delle pubblicazioni, quest’anno ospita 19 aziende italiane con 59 vini in assaggio al pubblico. “L’Enoteca Italiana al Vinitaly si propone di mettere a confronto territori ed esperienze diverse offrendo ai diversi produttori un’importante occasione di promozione. Enoteca Italiana protagonista dunque all’annuale kermesse veronese proponendosi come ambasciatrice del vino italiano nel mondo”. E’ quanto ha sottolineato il presidente dell’Enoteca Italiana Flavio Tattarini in occasione della conferenza stampa di presentazione delle iniziative promosse al Vinitaly, che si è tenuta questa mattina alla Fortezza Medicea di Siena.
E’ il programma dei “Salotti del Vino” a proporre subito due “chicche” da non perdere: venerdì 8 aprile (Sala Lupo, ore 12) una “verticale” dedicata al Brunello di Montalcino dell’azienda Argiano (riserva 1977-1980-1997-2000), storica cantina al top del grande vino toscano, presentata da Pepe Schib Graciani. E sabato 10 aprile (Sala Lupo, ore 16) una “verticale” di Barolo Marchesi di Barolo.
Giovedì 7 aprile, giornata di apertura (Sala Lupo, ore 17), invece, Gelasio Gaetani D’Aragona Lovatelli presenterà “Il nuovo millennio, il tocco magico femminile nel vino”, degustazione guidata dei nuovi vini di 6 cantine toscane condotte da imprenditrici senesi. Il conte Gelasio sarà inoltre protagonista venerdì 8 aprile di una degustazione dedicata a Pallagrello e Casavecchia, antichi vitigni della Campania (stand Enoteca Italiana, ore 13.30) e domenica 10 aprile (Sala Lupo, ore 16) di 7 vini della Doc Orcia.
Ma di curiosità ed appuntamenti di grande interesse per gli appassionati è costellato l’intero programma di Enoteca Italiana al Vinitaly n.39. Venerdì 8 aprile, ad esempio, sarà possibile imparare tutto sulla Doc Montecucco (stand Enoteca Italiana, ore 10.30); riconoscere le tre tipologie dei Lambruschi Modenesi (Sala Lupo, ore 16); seguire la degustazione di denominazioni senesi realizzate da piccoli produttori di pregio, guidata dal giornalista Marco Oreggia (stand Enoteca Italiana, ore 16.30) e apprezzare il Durello, autentico vitigno autoctono veneto (Sala New Beetle, ore 11).
Gli intenditori potranno conoscere poi le etichette d’atmosfera senese inserite nella degustazione “Ville & Vini” condotta dal giornalista Antonio Paolini sabato 9 aprile (stand Enoteca Italiana, ore 10.30), riscoprire il Nobile di Montepulciano e le nuove tecnologie di produzione (Sala Beetle, ore 11), avvicinarsi nel modo giusto alle 9 crù della Doc Montescudaio, presentate dall’enologo Barbara Tamburini (Sala Lupo, ore 12) e verificare il “faccia a faccia” tra Vernaccia di S.Gimignano e Greco di Tufo, proposta dalla giornalista Elisabetta Tosi (stand Enoteca Italiana, ore 13.30). Da non perdere inoltre la degustazione di grandi vini di Maremma (Monteregio, Montecucco, Colli di Maremma), in abbinamento con prodotti tipici (stand Enoteca Italiana, ore 16.30)..
La giornata di domenica 10 aprile, infine, riserva altre sorprese. Tra queste, la degustazione guidata di Trento Doc metodo classico e Teroldego rotaliano Doc, con intriganti abbinamenti (stand Enoteca Italiana, ore 10.30), quella dei vini della nuova Igt Campania, presentati dal giornalista Carlo Cambi (stand Enoteca Italiana, ore 13.30), la presentazione e degustazione di Most acquavite da Uve Rosse Nobili della distilleria Bepi Tosolini (Udine), mentre il Wine Bar ospiterà “Le Vigne del Lazio” (ore 16.30-18.30).
Enoteca Italiana al 39° Vinitaly avrà inoltre una finestra internazionale importante, con ospiti ad alto livello da Russia e Giappone, e tramite “Vino è” - il progetto di Unavini finanziato dall’Unione Europea per diffondere la conoscenza su qualità e vitigni autoctoni del Vecchio continente -, che da giovedì 7 a domenica 10 (Sala Beetle, ore 14-18.30) propone banchi di assaggio libero di vini di tutta Italia e la possibilità di partecipare ad eno-test incrociati (degustazioni palesi e “bendate” delle medesime etichette), i cui risultati su tendenze relative a consumi, prezzi e gusti, una volta elaborati, verranno acquisiti dall’Agea e dall’Ue. (Fonte: Marzia Tempestini)


Il vino e il riso

Presso il Ristorante Piemonte situato nell’area denominata Cittadella della Gastronomia, i visitatori del Vinitaly potranno apprezzare la versatilità del riso italiano in cucina e gustare i prodotti agroalimentari piemontesi.

L’iniziativa, sostenuta dall’Assessorato Agricoltura Regione Piemonte, nell’ambito del più ampio programma di partecipazione della Regione al Vinitaly, è promossa dal Consorzio Tutela e Valorizzazione Varietà tipiche di Riso, dall’Assopiemonte dop e igp, dal Coalvi (Consorzio di Tutela della razza piemontese), dal Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui, dal Consorzio Tutela vini d’Asti e Monferrato, dal Consorzio Tutela dell’Asti.

Per tutta la durata della Manifestazione che si svolge a Verona dal 7 all’11 Aprile 2005 rimane in funzione il Ristorante Piemonte gestito dall’Associazione I Ristoranti della Tavolozza e con la collaborazione di una nuova associazione, I Gran Maestri del Risotto, un gruppo di professionisti che ha come obiettivo la promozione del riso, delle sue peculiarità e della versatilità nella cucina italiana di tradizione.

Per rendere particolarmente stuzzicante l’offerta gastronomica, in cucina si alterneranno una decina di chefs che presenteranno un menu creativo, moderno, ma radicato nella tradizione. I veri interpreti sono i prodotti agroalimentari della Regione Piemonte: dalle varietà di riso (Arborio, Balilla, Baldo, Carnaroli, Roma, Sant’Andrea e Vialone Nano) ai formaggi DOP (Bra, Castelmagno, Murazzano, Robiola Roccaverano, Raschera, Toma piemontese) alla carne di razza bovina Piemontese, ai salumi tipici.

Un’attenzione particolare è stata dedicata ai vini che accompagnano le varie proposte gastronomiche, secondo una selezione a cura dei Consorzi di Tutela dei vini d’Asti e del Monferrato, dell’Asti e del Brachetto d’Acqui.

A conclusione del menu, è stata prevista una degustazione di Barolo Chinato, selezionato dall’Enoteca Regionale del Barolo. (Fonte: Piera Genta)


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