Energia verde 05/05/2023

Realizzare invasi ad uso agricolo sarà più semplice

Realizzare invasi ad uso agricolo sarà più semplice

In edilizia libera la realizzazione di invasi a uso agricolo fino a 50 metri cubi per ettaro coltivato. Nicola Dell’Acqua nuovo Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica


È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile 2023 il Decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, recante “Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche”.

Il Decreto istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri una Cabina di regia per la crisi idrica, un organo collegiale presieduto dal Presidente del Consiglio o, su delega di questi, dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e composto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il “Pnrr”, dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, dal Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, dal Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Il Commissario straordinario

Il Decreto-legge provvede, inoltre, che venga nominato il Commissario straordinario nazionale per l’Adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica che resterà in carica fino al 31 dicembre 2023, con possibile proroga fino al 31 dicembre 2024.

Il 4 maggio il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la nomina del dott. Nicola Dell’Acqua a Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica.

Il Commissario provvederà alla realizzazione degli interventi di cui sarà incaricato dalla Cabina di regia, operando in deroga ad ogni disposizione di Legge diversa da quella penale, nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell’Ordinamento giuridico delle disposizioni del “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea.

Il Commissario adempie ai compiti seguenti:

- acquisisce i dati relativi allo stato di severità idrica su scala nazionale;
- acquisisce dalle autorità concedenti il censimento delle concessioni di derivazione rilasciate su tutto il territorio nazionale per usi potabili, irrigui, industriali ed idroelettrici e delle domande di concessione presentate alla data di entrata in vigore del presente Decreto;
provvede alla regolazione dei volumi e delle portate derivanti dagli invasi e alla riduzione temporanea dei volumi riservati alla laminazione delle piene;
- acquisisce i dati del monitoraggio sullo stato di attuazione del programma degli interventi indicati nei piani di ambito adottati ai sensi dell’art. 149 del Dlgs. n. 152/2006;
verifica e coordina l’adozione, da parte delle regioni, delle misure previste dall’art. 146 del Dlgs. n. 152/2006, per razionalizzare i consumi ed eliminare gli sprechi della risorsa idrica, proponendo l’esercizio dei poteri sostitutivi;
 verifica e monitora lo svolgimento dell’iter autorizzativo dei progetti di gestione degli invasi di cui all’art. 114 del Dlgs. n. 152/2006, finalizzato alle operazioni di sghiaiamento e sfangamento degli invasi, proponendo l’adozione degli interventi correttivi ovvero l’esercizio dei poteri sostitutivi, in caso di inerzia o ritardo; provvede all’individuazione delle dighe per le quali risulta necessaria e urgente l’adozione di interventi per la rimozione dei sedimenti accumulati nei serbatoi;
- effettua una ricognizione degli invasi fuori esercizio temporaneo da finanziare nell’ambito della quota di risorse, per favorirne il recupero in alternativa alla dismissione;
- collabora con le regioni e le supporta nell’esercizio delle relative competenze in materia.

In caso di perdurante inerzia nella realizzazione degli Interventi e delle Misure da parte dei soggetti responsabili, il Commissario, previa Delibera del Consiglio dei Ministri e sentito il soggetto inadempiente, potrà, su mandato del Presidente del Consiglio dei Ministri, a dottare, in via sostitutiva, gli Atti o i Provvedimenti necessari o di eseguire i Progetti e gli Interventi.

Vasche di raccolta di acque piovane per uso agricolo

Il decreto inserisce tra le attività di edilizia libera la realizzazione di vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo fino a un volume massimo di 50 metri cubi di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato.

Riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo

Il decreto autorizza, fino al 31 dicembre 2023, il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura, da parte della Regione o Provincia autonoma territorialmente competente, delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione già in esercizio alla data di entrata in vigore del Decreto, nel rispetto delle prescrizioni minime di cui all’Allegato “A” al Decreto.

di T N