Bio e Natura

Nessun effetto vulcani. Sarà la solita estate a ondate di calore

Il risveglio del vulcano islandese Eyjafjallajokull non avrebbe avuto alcun effetto sul clima. Ribaltate le previsioni che volevano un’estate fresca. Da luglio a settembre ci attendono settimane torride

10 luglio 2010 | Ernesto Vania

Contrordine!
In primavera era stata annunciata come un’estate fresca, caratterizzata da elevata piovosità e da temperature sotto le medie.
Complice di questa previsione meteo stagionale anche le bizzarrie del vulcano islandese Eyjafjallajokull che, oltre ad aver lasciato a terra migliaia di passeggeri negli aeroporti di tutt’Europa, avrebbe dovuto anche raffreddare la nostra estate.
Fino a tutto aprile ciò che era previsto in base alle mappe NOAA CFS era un’estate con temperature lievemente inferiori del normale e precipitazioni sopra la media sulle regioni centro settentrionali italiane, con possibilità di 2-3 ondate calde di breve durata, più probabili in giugno ed agosto.

Da qualche giorno la situazione è radicalmente mutata e tutti gli esperti convengono nell’affermare che si tratterà, invece, di un’estate torrida.
"Le estati - ha spiegato Maracchi, direttore dell'Istituto di Biometerologia (Ibimet) del Cnr di Firenze - dipendono dalla posizione dell'anticiclone delle Azzorre. Il modello delle estati negli ultimi 6-10 anni si alterna con giorni caratterizzati dall'ingresso della perturbazione e altri dall'arrivo degli anticicloni dal Nord Africa che porta le ondate di calore, con temperature fino a 35-40 gradi".

"A luglio - ha proseguito Maracchi - ancora avremo una situazione alternata di caldo-freddo, freddo-caldo poi ci sarà una stabilizzazione dell'alta pressione a fine mese e a inizio agosto un lungo periodo di caldo".

Ma vediamo la situazione più nel dettaglio.
Farà caldo sopratutto sulle regioni meridionali e sulle Isole ove potremmo avere un caldo anomalo generato da rimonte africane.
Le anomalie termiche riguarderebbero anche Spagna, Portogallo, le aree tirreniche e il Nord Ovest . Ma queste fiammate sub tropicali anche intense, (asse dell'anticiclone sub tropicale spostato leggermente più ad occidente) potrebbero venire messe a tacere da correnti settentrionali innescate da un ansa depressionaria sulla Scandinavia.

Dovrebbe quindi essere un’estate piuttosto vivace al Nord con un numero di passaggi perturbati superiore alla media stagionale. L’instabilità dovrebbe concentrarsi soprattutto nel mese di luglio e sulle regioni di Nord Est. Meno esposto il Nord Ovest e la Liguria. Le temperature dovrebbero attestarsi entro i valori medi del periodo, sforando leggermente sul Nord Ovest.

Il Centro risentirà solo parzialmente del flusso perturbato, il quale dovrebbe coinvolgere soprattutto dorsale appenninica, Marche ed Abruzzo. Per il resto sole e temperature in linea o leggermente superiori alle medie sul versante tirrenico.

Al Sud l’anticiclone afro-mediterraneo dovrebbe regalare un’estate stabile e calda, con rari passaggi instabili sulle regioni adriatiche. Possibili onde di calore in corrispondenza delle fasi instabili al Nord.

Usciremo dal gran caldo di questi giorni?
Sì, probabilmente, a metà mese ma solo se le correnti atlantiche riusciranno a erodere l’anticiclone sahariano che andrà a formarsi sull'Europa centro occidentale.

Venendo al futuro più prossimo ci attende un altro weekend afoso.
Purtroppo la dislocazione anticiclonica è di quelle che penalizza alcune aree peninsulari. Tra sabato e domenica prossimi si potrebbero avere picchi di 36/37 gradi in Val Padana, così come nelle aree interne tirreniche ed in Sardegna.

Potrebbero interessarti

Bio e Natura

Soluzioni innovative e trappole intelligenti contro gli insetti alieni

Oltre alla mosca mediterranea della frutta e al moscerino asiatico, tra le minacce più insidiose per le coltivazioni di frutta, in particolare i ciliegi, si annovera la mosca Rhagoletis cerasi

17 luglio 2025 | 14:00

Bio e Natura

Colture sempre meno nutrienti, tutta colpa dei cambiamenti climatici

L’aumento di CO2 e temperature più elevate non solo stanno rimodellando il modo in cui le colture crescono, ma stanno anche degradando il loro valore nutrizionale, specialmente nelle verdure a foglia larga come cavolo e spinaci

16 luglio 2025 | 16:00

Bio e Natura

Tecnologie di evoluzione assistita: il punto

Il ruolo centrale dell’editing genomico come strumento innovativo e strategico per il miglioramento genetico delle piante. Necessari protocolli scientifici rigorosi e condivisi per rafforzare la fiducia nei cittadini e nelle istituzioni

12 luglio 2025 | 11:00

Bio e Natura

La sperimentazione nazionale sulle Tecniche di Evoluzione Assistita

Le TEA sono strumenti innovativi permettono di intervenire in modo mirato e preciso sul DNA, senza introdurre geni estranei, simulando modifiche che potrebbero avvenire naturalmente o tramite incroci convenzionali

10 luglio 2025 | 09:00

Bio e Natura

Il ronzio delle api è funzionale all'equilibrio della natura e degli ecosistemi

Le alte temperature e l’esposizione ai metalli pesanti riducono la frequenza delle vibrazioni delle ali, che potrebbero avere conseguenze sull’efficacia della comunicazione delle api e sul loro ruolo di impollinatori

09 luglio 2025 | 16:00

Bio e Natura

Le molecole bioattive nella filiera alimentare del grano Senatore Cappelli

Il crescente interesse per il grano Senatore Cappelli è in parte dovuto al suo basso contenuto di glutine, che può renderlo più tollerabile per le persone con sensibilità o allergie al grano moderno, ma anche come miniera di composti bioattivi

08 luglio 2025 | 13:00