Bio e Natura

2008 anno record: caldo e piovoso

L’Isac-Cnr posiziona l’anno ormai al termine al settimo posto per le temperature più alte degli ultimi 208 anni. Il mese di novembre eccezionale per le precipitazioni

20 dicembre 2008 | R. T.

Con il mese di novembre si chiude, dal punto di vista meteorologico, il 2008, che si posiziona al settimo posto nella classifica italiana degli anni più caldi dal 1800 ad oggi, gestita dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (Isac-Cnr). Rispetto alla media delle temperature del periodo 1961-1990, preso per convenzione come riferimento, il 2008 ha fatto registrare nel complesso uno scostamento di +1 °C. L’anno più caldo degli ultimi due secoli resta dunque il ‘memorabile’ 2003, che ha segnato un’anomalia di 1.56 °C sopra la media del periodo di riferimento; l’anno più freddo in assoluto resta sempre il 1816 (-2.27 °C).

“Il 2008 ha avuto solo due mesi con temperature inferiori alla media, temperature stagionali sempre sopra la media e si è concluso con un autunno di +0.6 °C sopra la media del 1961-1990”, spiega Teresa Nanni dell’Isac-Cnr. La stagione appena conclusa (meteorologicamente l’autunno è compreso tra settembre e novembre) si colloca al 30° posto tra gli autunni più caldi, in una classifica che vede al primo posto il 1926 con un’anomalia di +1.91 °C e all’ultimo il 1835 con -3.65 °C. Le temperature del novembre 2008 lo posizionano invece al 32° posto degli ultimi 208 anni con +0.92 °C.

“Il maltempo di questi giorni rende evidente che l’autunno 2008 non è stato particolarmente secco”, prosegue Michele Brunetti dell’Isac-Cnr, “a causa delle piogge di novembre, del 67% superiori alla media, che pongono il mese appena concluso al 21° posto della classifica, dominata dal 1862 (che fece registrare un + 257%)”.

L’incremento della piovosità autunnale non ha tuttavia inciso più di tanto sulla media annuale, che anzi è perfettamente in linea con la media del periodo di riferimento 1961-1990. Il 2008, che pur vede variazioni stagionali significative, nel complesso si colloca al 120° posto per piovosità, in una classifica guidata dal 1826 (+41% di precipitazioni) e chiusa dal 1945, un anno torrido, nel quale piovve il 30% in meno della media degli ultimi 208 anni.

Fonte: Cnr

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