Bio e Natura 24/03/2023

La resistenza ai bioinsetticidi più veloce del loro sviluppo

La resistenza ai bioinsetticidi più veloce del loro sviluppo

Gli insetti che attaccano le colture hanno una straordinaria capacità di sviluppare resistenza ai pesticidi più ecologici. E’ necessario un nuovo modo per gestire i rischi di resistenza


Per oltre 70 anni, la risposta dell'agricoltura alla resistenza ai pesticidi è stata la ricerca di nuovi pesticidi in una corsa senza fine per tenere il passo con l'evoluzione dei parassiti.

I ricercatori propongono ora un nuovo modo per uscire da questo tapis roulant, mentre gli agricoltori abbracciano la rivoluzione verde in corso nel controllo dei parassiti, passando a biopesticidi derivati da organismi naturali.

L'evoluzione della resistenza ai biopesticidi ha enormi implicazioni per la sicurezza alimentare a livello mondiale con l'aumento della popolazione globale.

La resistenza ai bioinsetticidi/biopesticidi più veloce del loro sviluppo

Gli scienziati della Facoltà di Scienze Naturali di Stirling, in collaborazione con i colleghi dell'Università di Göteborg e dell'Università Statale di San Paolo, hanno condotto una sintesi delle ricerche esistenti sui biopesticidi, sostenendo che l'evoluzione della resistenza è già in atto e probabilmente si diffonderà con l'aumento dell'uso dei biopesticidi.

Il dottor Matthew Tinsley, docente senior di Scienze biologiche e ambientali presso l'Università di Stirling, ha dichiarato: "Le persone sono ottuse: pensano che, essendo i biopesticidi derivati da fonti naturali, sarà più difficile per i parassiti sviluppare una resistenza, ma dobbiamo comunque preoccuparci della resistenza dei parassiti a questi nuovi agenti. Il tempo di sviluppo dei biopesticidi è di cinque-dieci anni, quindi se aspettiamo ad agire, perderemo questi nuovi agenti perché i parassiti si saranno già evoluti".

La dottoressa Rosie Mangan, ricercatrice post-dottorato presso l'Università di Stirling, ha aggiunto: "Sono necessari nuovi approcci alla gestione della resistenza per questi prodotti fitosanitari, per evitare lo stesso trend di invenzioni e perdite che si è verificato per i pesticidi chimici. La nostra prospettiva sostiene che gli agricoltori possono contribuire a gestire i rischi di resistenza piantando una maggiore diversità di colture e utilizzando più biopesticidi. Questo ridurrà la diffusione della resistenza e contribuirà a mantenere l'efficacia dei biopesticidi nel lungo periodo".

di R. T.