Bio e Natura
Come i peperoncini rispondono allo stress

Fattori di stress, tra cui l'alta salinità e la mancanza di nutrienti, possono influenzare sensibilmente l’accumulo di metaboliti nei peperoncini, con ripercussioni sulla loro durata di conservazione dopo il raccolto
25 gennaio 2023 | R. T.
Come le persone, anche le piante devono affrontare lo stress. L'impatto sugli esseri umani è ben catalogato, ma si sa meno di come i fattori di stress - tra cui l'alta salinità e la mancanza di nutrienti - influenzino le piante come i peperoncini habanero.
I risultati potrebbero avere ripercussioni sulla coltivazione dei peperoni e sulla loro durata di conservazione dopo il raccolto.
Come i peperoncini rispondono allo stress
Gli Habaneros sono apprezzati per il loro aroma e il loro sapore, che combinano un gusto agrumato e affumicato con una piccantezza extra. La piccantezza deriva dai composti capsaicinoidi, ma i peperoncini contengono anche vitamine, carotenoidi, flavonoidi, composti fenolici e altri metaboliti che contribuiscono al sapore del frutto e alle sue proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e antiossidanti. I peperoncini sono una coltura importante in molte aree, ma le condizioni ambientali spesso non sono ottimali, con bassi livelli di azoto e fosforo e alti livelli di sale nel terreno. In uno studio precedente, Rocío I. Díaz de la Garza e colleghi hanno valutato l'effetto di questi stress sulla crescita dei peperoni e sui livelli di alcuni dei loro metaboliti. Nella ricerca attuale, de la Garza, Carlos Rodríguez-López e colleghi sono andati molto più a fondo, valutando l'effetto di queste condizioni su migliaia di metaboliti nei frutti.
I peperoncini sono stati coltivati in cinque condizioni diverse: controllo, basso fosforo, basso azoto, media salinità e alta salinità. I peperoni sono stati raccolti in tre fasi di crescita e gli estratti sono stati purificati e analizzati con la spettrometria di massa. I ricercatori hanno scoperto che le variazioni dei metaboliti erano più evidenti nei frutti maturi. La carenza di azoto ha ridotto la concentrazione di alcuni metaboliti ma ne ha aumentati altri, mentre la carenza di fosforo ha ridotto la diversità dei metaboliti.
Secondo gli autori, questa perdita di diversità potrebbe rendere i peperoni raccolti meno resistenti agli agenti patogeni e ai parassiti.
Gli esperimenti hanno anche identificato una soglia di salinità al di sopra della quale i metaboliti iniziano a cambiare perché le piante non riescono più a contrastare gli effetti del sale in eccesso.
La comprensione degli aggiustamenti metabolici diventerà sempre più importante man mano che il cambiamento climatico intensificherà lo stress sulle colture, osservano i ricercatori.
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