Bio e Natura
Il rapporto isotopico dell'ossigeno come metodo di contrasto alle frodi
Il modellostudiato da ricercatori svizzeri si basa sui dati di temperatura, precipitazione e umidità e sulle informazioni relative alla stagione di crescita di una pianta, tutte disponibili da database accessibili al pubblico
22 ottobre 2021 | C. S.
Le pratiche fraudolente nella produzione alimentare, specialmente le false rivendicazioni di origine geografica, causano miliardi di dollari di danni economici ogni anno. I botanici dell'Università di Basilea hanno ora sviluppato un modello che può essere utilizzato per determinare l'origine del cibo in modo efficiente e a basso costo.
Le fragole della Svizzera o l'olio d'oliva italiano possono essere venduti a prezzi molto più alti degli stessi prodotti provenienti da altri paesi. Sia le autorità che l'industria alimentare spendono molto tempo per combattere le false dichiarazioni di origine geografica che si presume causino un danno economico stimato tra i 30 e i 40 miliardi di dollari all'anno.
Un metodo per individuare le frodi alimentari consiste nel determinare il valore δ18O (delta-O-18) di un campione di prodotto, che caratterizza il rapporto isotopico dell'ossigeno. Fino ad ora, questa procedura è stata molto lunga e costosa. Un caso di sospetta frode comportava non solo la raccolta di dati di riferimento dal paese di origine dichiarato, ma anche dati comparativi da altre regioni per convalidare o confutare l'origine del prodotto.
Il botanico di Basilea Dr. Florian Cueni ha sviluppato un modello in collaborazione con Agroisolab GmbH, una società specializzata in analisi isotopiche. Questo modello è destinato ad essere utilizzato per simulare il rapporto degli isotopi dell'ossigeno nelle piante di singole regioni, eliminando così la necessità di raccogliere dati di riferimento che richiedono molto tempo. Il modello si basa sui dati di temperatura, precipitazione e umidità e sulle informazioni relative alla stagione di crescita di una pianta, tutte disponibili da database accessibili al pubblico.
Cueni ha testato e validato il modello su un unico set di dati di riferimento δ18O per le fragole raccolti in tutta Europa nel corso di 11 anni. Il caso di studio ha dimostrato che il modello può simulare l'origine delle fragole con un alto grado di precisione.
"Con piccoli aggiustamenti dei parametri, il nostro modello può essere usato per determinare tutti i prodotti vegetali", dice il professor Ansgar Kahmen, che ha guidato il progetto di ricerca. Questo permette di semplificare e accelerare l'analisi isotopica convenzionale, simulando accuratamente le regioni d'origine degli alimenti agricoli.
Il modello sviluppato dai botanici di Basilea è interessante per i funzionari della scientifica alimentare o per le autorità inquirenti quando si tratta dell'origine delle droghe confiscate, per esempio, così come per gli istituti forensi privati che ispezionano gli alimenti o servono come periti in tribunale. Anche le ONG come il WWF o Greenpeace sono interessate - soprattutto per quanto riguarda la determinazione dell'origine del legname tagliato illegalmente - così come l'industria alimentare, che subisce danni alla reputazione a causa della vendita di prodotti che possono essere stati dichiarati falsamente.
Potrebbero interessarti
Bio e Natura
Riprogettazione culturale e ambientale per il benessere dell'uomo
La biologia umana si è evoluta per un mondo di movimento, natura e brevi esplosioni di stress, non per la costante pressione della vita moderna. Gli ambienti industriali stimolano eccessivamente i nostri sistemi di stress
12 dicembre 2025 | 11:00
Bio e Natura
Serve un approccio scientifico ai problemi agricoli: meno sensazionalismo
Serve una comunicazione che informi senza spaventare: il pubblico deve orientarsi con spirito critico in un settore decisivo per il futuro del pianeta, quale l’agricoltura
11 dicembre 2025 | 11:30
Bio e Natura
Possibile abbassare i consumi idrici del pomodoro da industria del 30%
Irrigazione a goccia intermittente e DSS riducono drasticamente gli sprechi e il rischio di dispersione dei nitrati, migliorano l’efficienza dell’azoto e mantengono o addirittura aumentano le rese. I dati delle due prime annate di prova indicano la strada maestra per una coltivazione più competitiva e sostenibile
11 dicembre 2025 | 10:30
Bio e Natura
Fanghi di depurazione: risorsa o minaccia per i suoli agricoli?
Le potenzialità di utilizzo dei fanghi di depurazione e dragaggio sono enormi, ma occorre un quadro legislativo coerente che ne consenta l’impiego e ne garantisca al tempo stesso la qualità con la definizione di limiti adeguati per i diversi potenziali inquinanti
07 dicembre 2025 | 12:00
Bio e Natura
Un nuovo indicatore della salute del suolo
Enea ha presentato uno studio sugli elementi genetici dei batteri che rivelano il grado di contaminazione da antibiotici e metalli pesanti del terreno
06 dicembre 2025 | 12:00
Bio e Natura
Nuove Tecniche Genomiche: un passo decisivo verso un accordo in Europa
Sancita la distinzione tra piante NGT di categoria 1 – assimilate alle varietà convenzionali con percorso autorizzativo semplificato – e NGT di categoria 2, soggette alle norme OGM con etichettatura obbligatoria
06 dicembre 2025 | 10:00