Bio e Natura

Un nuovo pomodoro San Marzano, unione di tecnica e biotecnologia

Ridisegnato dal punto di vista estetico, organolettico e nutritivo un simbolo del territorio campano, mantenendo invariata la tipicità della specie tradizionale, con peculiarità organolettiche uniche

02 ottobre 2020 | C. S.

Dall’unione di tecniche convenzionali e biotecnologie innovative è nato un ‘nuovo’ pomodoro San Marzano, una delle varietà tradizionali più diffuse e apprezzate in Italia e nel mondo, con nuovi colori, sapori e proprietà nutritive. Un team di ricercatori di ENEA, CREA e delle università Politecnica di Valencia e degli Studi della Tuscia (coordinatore), ha “ridisegnato” dal punto di vista estetico, organolettico e nutritivo questo simbolo del territorio campano, mantenendo invariata la tipicità della specie tradizionale, con peculiarità organolettiche uniche che derivano dall'interazione con il terreno vulcanico su cui cresce, nella zona dell’Agro Nocerino-Sarnese, in provincia di Napoli.

Nello specifico, i ricercatori hanno caratterizzato 18 linee della bacca San Marzano (con mutazioni singole o multiple) responsabili del contenuto di pigmenti quali carotenoidi, clorofilla, flavonoidi e del processo di maturazione. L’Università degli Studi della Tuscia si è occupata della caratterizzazione degli aspetti vegetativi, riproduttivi e genetici del frutto. I ricercatori ENEA, invece, si sono impegnati nell'analisi metabolomica, cioè nella caratterizzazione chimica dei frutti di genotipi di San Marzano, con particolare riferimento alle molecole associate a caratteristiche sensoriali quali colore e gusto. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Metabolites (Dono et al., 2020b).

“In tal modo, è stato possibile conferire a ogni mutazione proprietà organolettiche e nutraceutiche più specifiche", spiega Gianfranco Diretto, del Laboratorio Biotecnologie ENEA. “Così, ad esempio, le linee a bacca gialla, se da una parte perdono le qualità antiossidanti del licopene, dall'altra acquistano maggiori contenuti in alcuni amminoacidi, vitamine, xantofille e chinoni. Le linee a bacca marrone presentano clorofilla, che generalmente è assente nei frutti rossi, e maggiori contenuti di zuccheri e vitamina E; quelle a bacca viola presentano gli antociani” aggiunge Diretto.

“Questi risultati saranno utilizzati per future ricerche nelle quali, anche attraverso l’uso di tecnologie innovative di ingegneria genetica quali il genome editing, con queste caratteristiche potranno essere generati in diverse varietà di pomodoro, in modo più rapido e sicuro rispetto ai classici programmi di miglioramento genetico. Inoltre, tali linee potranno essere convertite in nuove varietà commerciali di pomodoro”, conclude Andrea Mazzucato dell’Università della Tuscia di Viterbo.

Potrebbero interessarti

Bio e Natura

Un gene nascosto potrebbe triplicare le rese di grano

Una rara pianta di grano con tre chicchi per fiore ha portato gli scienziati a scoprire un potente gene di crescita. La scoperta potrebbe aiutare a creare grano super-produttivo per nutrire miliardi di persone in più

21 ottobre 2025 | 15:00

Bio e Natura

Le differenze proteiche tra pane ottenuto da grano duro e grano tenero

Per poter utilizzare la farina integrale nella produzione di alimenti funzionali, ricchi di componenti benefici per la salute, sono importanti lo studio del contenuto di proteine integrali, la loro struttura e qualità

15 ottobre 2025 | 13:00

Bio e Natura

Dai sottoprodotti agricoli una miniera di composti salutistici

La polpa di barbabietola può aiutare le colture a resistere alle malattie. I ravanelli scartati e le barbabietole sono ricchi di composti bioattivi che aumentano la salute dell'intestino e proteggono le cellule

13 ottobre 2025 | 11:00

Bio e Natura

Contro la fragilità del territorio rivalutare i castagni

La ricetta presentata dall’Accademia Nazionale di Agricoltura: avvio immediato di una nuova azione di bonifica nazionale e rivalutazione della castanicoltura, abbandonata in molte zone, come azione di tutela e sviluppo delle aree montane

01 ottobre 2025 | 13:00

Bio e Natura

Fertirrigazione a risparmio d'acqua per il pomodoro

Sistemi a intermittenza e a bassa portata, abbinati a strategie di fertirrigazione e all’impiego di DSS: consistente riduzione delle perdite idriche per infiltrazione profonda ma anche minore lisciviazione di nitrati in falda

24 settembre 2025 | 11:00

Bio e Natura

Progetto di ricerca di Prospettiva Terra: l'IA che rende sicuro il verde urbano

Attraverso sensori capaci di registrare parametri chiave, come l'inclinazione del tronco e la frequenza naturale di oscillazione, Prospettiva Terra - progetto non profit coordinato dal prof. Stefano Mancuso - ha condotto uno studio per la realizzazione di un sistema di monitoraggio basato sull'intelligenza artificiale, che può valutare in tempo reale la salute degli alberi urbani, rilevandone anomalie e rischio di caduta

20 settembre 2025 | 09:15