Bio e Natura
I metaboliti secondari dei fitofarmaci come metodo di controllo del biologico
Secondo una ricerca dell'Università di Praga si potrebbero provare pratiche illecite, in regime di produzione biologica, controllando i metaboliti secondari dei fitofarmaci che si ritrovano in maggiori quantità e più al lungo del principio attivo originario
12 giugno 2019 | T N
Gli alimenti biologici sono sempre più popolari e costosi. La frutta e la verdura biologica sono coltivate senza pesticidi sintetici e, per questo motivo, sono spesso percepite come più salutari di quelle coltivate con queste sostanze. Ma non tutti gli alimenti con questa etichetta sono completamente privi di pesticidi e può essere difficile rilevare basse quantità di sostanze.
Ora alcuni ricercatori dell'Università di Praga riportano nel Journal of Agricultural and Food Chemistry dell'ACS una nuova strategia per determinare l'autenticità biologica.
L'alto costo e la popolarità degli alimenti biologici può essere un incentivo per cercare di spacciare gli alimenti trattati con pesticidi come biologici.
La rilevazione dei pesticidi può essere difficile, o addirittura impossibile, soprattutto perché alcune di queste sostanze si degradano rapidamente dopo essere state applicate, dando la falsa impressione che un alimento non sia stato trattato. Inoltre un po' di fitofarmaco sulla superficie di un frutto non segnala necessariamente una frode intenzionale. Il composto potrebbe essere arrivato da un campo vicino.
Per aiutare a migliorare le tecniche di verifica degli alimenti biologici, Jana Hajslova e colleghi hanno sviluppato un metodo per analizzare i metaboliti generati all'interno delle piante quando i pesticidi si degradano, testando il loro metodo su un vigneto sperimentale.
I ricercatori hanno utilizzato una combinazione di cromatografia liquida ad altissime prestazioni e spettrometria di massa ad alta risoluzione per identificare e controllare i metaboliti di sette comuni fitofarmaci.
Il team ha poi utilizzato il metodo sulle foglie e sui frutti della vite trattata a diversi intervalli, così come il vino prodotto dai uve trattate. Con questa tecnica, il team ha osservato livelli decrescenti dei pesticidi iniziali man mano che si verificava la degradazione. Il gruppo ha anche rilevato i metaboliti di queste sostanze, poiché i loro livelli variavano nel tempo.
Molti metaboliti erano ancora rilevabili a livelli più elevati rispetto al principio attivo originario persino nel vino ottenuto dai frutti trattati, il che significa che i vini biologici, non solo uva e foglie, potevano essere potenzialmente verificati utilizzando la strategia.
I ricercatori affermano che la loro metodologia, con un certo affinamento, dovrebbe aiutare gli sforzi dei controllori a reprimere le pratiche illegali nell'agricoltura biologica.
Potrebbero interessarti
Bio e Natura
Fanghi di depurazione: risorsa o minaccia per i suoli agricoli?
Le potenzialità di utilizzo dei fanghi di depurazione e dragaggio sono enormi, ma occorre un quadro legislativo coerente che ne consenta l’impiego e ne garantisca al tempo stesso la qualità con la definizione di limiti adeguati per i diversi potenziali inquinanti
07 dicembre 2025 | 12:00
Bio e Natura
Un nuovo indicatore della salute del suolo
Enea ha presentato uno studio sugli elementi genetici dei batteri che rivelano il grado di contaminazione da antibiotici e metalli pesanti del terreno
06 dicembre 2025 | 12:00
Bio e Natura
Nuove Tecniche Genomiche: un passo decisivo verso un accordo in Europa
Sancita la distinzione tra piante NGT di categoria 1 – assimilate alle varietà convenzionali con percorso autorizzativo semplificato – e NGT di categoria 2, soggette alle norme OGM con etichettatura obbligatoria
06 dicembre 2025 | 10:00
Bio e Natura
Ecco i composti che provocano il cancro negli alimenti comuni
Gli alimenti comuni possono contenere contaminanti nascosti formati durante la cottura o attraverso l'esposizione ambientale. Ecco un modo più veloce e più pulito per rilevare le sostanze chimiche nocive
04 dicembre 2025 | 15:00
Bio e Natura
Il grano CRISPR produce il proprio fertilizzante
I ricercatori di UC Davis hanno progettato il grano che incoraggia i batteri del suolo a convertire l'azoto atmosferico in fertilizzante utilizzabile dalle piante
30 novembre 2025 | 09:00
Bio e Natura
La diversa qualità tecnologica, nutrizionale e sensoriale della pasta integrale da varietà di grano antiche, vecchie ed evolutive
Il grano antico, antico ed evolutivo della popolazione ha portato a una pasta di alta qualità. Tutti i campioni erano vicini o oltre il livello nutrizionale di amido lentamente digeribile.
27 novembre 2025 | 13:00