Emozioni di gusto 06/10/2012

Si chiama “Calìa”, ed un extra vergine con carta d'identità

Si chiama “Calìa”, ed un extra vergine con carta d'identità

Prodotto in Toscana, in un borgo medievale della Repubblica Pisana, le bottiglie del Podere de' Pardi hanno un codice di tracciabilità da cui è possibile ricavare di ogni specifico lotto tutti i possibili dettagli sull'olio attraverso il ricorso a una analisi colorimetrica. E’ la sfida lanciata da Tommaso Pardi


Chiamatela pure capacità di trovare nuove strade, ma quella che sta intraprendendo Tommaso Pardi è sicuramente un nuovo corso. Intanto va detto che è lui il curatore del portale “Guida Olio”, ma è lui stesso produttore, con la famiglia, a Vicopisano, dove ha pure un agriturismo.

A propositi di “Guida Olio”, mutuando dalle stesse parole del Pardi, si tratta di “una guida il cui unico compito è fornire a tutte le persone gli strumenti per conoscere, apprezzare e degustare l’olio extra vergine, imparare a divertirsi con gli abbinamenti e a conoscere le tantissime e bellissime Identità italiane, in un mondo (virtuale) dove il consumatore parla del suo prodotto, della sua Identità legata al territorio e dialoga con il consumatore, ma anche con il ristoratore”.

Dietro Pardi non c’è soltanto l’olio, c’è anche un’idea. “Sì – dice – è “un’idea che cerco di sviluppare, fortunatamente in compagnia di un sempre maggiore numero di produttori, fornendo una guida in cui sono lieto di ospitare tutti coloro che condividono il progetto”.

Tommaso Pardi non si ferma alla guida, due Vinitaly fa era stato protagonista di un incontro in cui presentava il progetto della Carta d’identità, un documento con il quale si accompagna la l’olio dalla produzione fino alla tavola, potendo esibire in ogni momento la Carta d’Identità di una data bottiglia, ognuna della quale resa riconoscibile da un codice alfanumerico identificativo che consente di risalire all’origine della produzione, grazie alla combinazione dell’innovativa analisi calorimetrica e del sistema di tracciabilità. Di questo ne scriveremo comunque in altra occasione, per ora mi soffermo invece sull’olio prodotto dl Podere de’ Pardi

All’assaggio si evidenzia per il colore verde dai riflessi dorati, limpido alla vista; con profumi dal frutatto di media intensità, dalle connotazioni erbacee nette; al palato si percepisce una pulizia in bocca e una gradevole sensazione di morbidezza e armonia; si coglie immediatamente una sensazione gustativa vegetale, con evidenti richiami al carciofo e note amare e piccanti ben caratterizzate ma in ottimo equilibrio, ben dosate; in chiusura, infine, una lieve punta piccante e sentori di mandorla.

 

di Luigi Caricato