Emozioni di gusto 04/02/2012

Dai Colli Orientali del Friuli, la novità ha nome Myò, dai vigneti di Spessa

Dai Colli Orientali del Friuli, la novità ha nome Myò, dai vigneti di Spessa

Vini bianchi sorprendenti, perché parlano al cuore. Si aprono profumati e freschi, e sono firmati da Annalisa Zorzettig


I vini della linea Myò Vigneti di Spessa, otto vini per otto vitigni vinificati in purezza e targati Zorzettig, debbo proprio dire in gran confidenza che mi hanno coinvolto in maniera esplicita sul piano emotivo.

E’ raro che resti sorpreso positivamente di fronte ai bianchi. In questo caso il piacere provato al momento della degustazione è stato davvero grande; e il fatto stesso di non privilegiare abitualmente i vini bianchi nel consumo personale, mi da’ conferma a maggior ragione di quanto il giudizio positivo che ho espresso sia effettivamente ben ponderato.

Mi ha colpito in particolare la freschezza e l’intensità dei profumi, la loro finezza espressiva, come pure, non meno importante, l’impatto estetico della veste esterna con cui le bottiglie si presentano alla vista, rivestite da un’etichetta originale in cui compare un calice di vino rovesciato al cui interno campeggia ora .

Myò è un’espressione mutuata da un verso di un’antica ballata friulana, composta a Cividale del Friuli nella prima metà del XIV secolo, in cui un giovane innamorato paragona la propria amante alla sua terra.

A dare corpo e respiro propulsivo all’azienda è Annalisa Zorzettig, che si avvale dell’enologo Fabio Coser. Ragguardevole il Ribolla 2010, come pure il Pinot Grigio 2010, il Sauvignon 2010, il Pignolo 2008 e il Pinot Bianco 2010.

Tra questi segnalo il Myò Pinot Bianco 2010

Alla vista è giallo paglierino dai riflessi verdolini. Al naso ha profumi fruttati intensi e freschi, persistenti, con note agrumate e sensazioni floreali. In bocca una buona acidità e avvolgenza, morbidezza e sapidità. Nella sensazione retro-olfattiva richiami floreali e rimandi alla pesca.

 

di Luigi Caricato