Emozioni di gusto 14/01/2012

La forza nell’unità. Il buon esempio dei produttori oliandoli giuliani

La forza nell’unità. Il buon esempio dei produttori oliandoli giuliani

Tra poco a Trieste ci sarà Olio Capitale. Per pregustare i momenti di grande euforia e di sano ottimismo che di solito si vivono in fiera, presentiamo l’innovativa formula di oli condivisi, chiusi e presentati in una elegante scatola a nome “Tergeste Dop Collection


Il successo di questa confezione è tutto nella vincente formula dell’olio condiviso. Chi acquista la scatola, bianca, elegante, con il volto di una bella donna di San Dorligo della Valle, si ritrova non l’olio di un’azienda, ma gli extra vergini di un medesimo territorio, l’area giuliana con la sua Denominazione di origine protetta Tergeste, con ben otto espressioni diverse. Un colpo di genio, un sano esempio di come ci si possa muovere insieme e affrontare il mercato orgogliosi e sereni.

Il tutto avviene in provincia di Trieste. La cultivar regina qui è la Bianchera, conosciuta altresì come Belica, in lingua slovena. E’ una pianta le cui olive rendono felici gli olivicoltori: robousta, capace di affrontare climi rigidi, e dall’olio pregevole, davvero speciale.

Tergeste Dop Collection. Gli otto produttori che hanno aderito a tale innovativa formula sono Kocjancic, Lenardon, Leuz, Parovel, Mahnic, Scheriani, Starec e Zahar.

La donna che compare sulla scatola? Si chiama Eva Slavec, ed è da qualche anno a questa parte la testimonial di un gruppo consolidato di bravi e capaci olivicoltori che lavorano sodo e con grande determinazione.

L’olio? Non sto qui a formulare tutti e otto i profili sensoriali. Ne riporto invece i tratti comuni:

Verde dai rilfessi oro, limpido, ha note fruttate di media intensità dai sentori erbacei, freschi e puliti, con un elegante sentore di mela.
Al palato è morbido e armonico, con note amare e piccanti ben dosate, una buona fluidità e finezza, gusto vegetale di carciofo. In chiusura una punta piccante piacevole e note di erbe di campo e frutta bianca.

Il costo della confezione? 50 euro per 8 bottiglie da 100 ml. Coloro che vogliono acculturarsi, possono optare per la scatola con libro incluso, a 65 euro.
Il libro? Ne sono autori Veit Heinichen e Ami Scabar. Si intitola Trieste città dei venti, ed è edito da e/o.
  

di Luigi Caricato