Massime e memorie 25/09/2010

Storia e disavventure del contadino aspirante medico

Un esilarante racconto di Ermanno Cavazzoni, tratto da Vite brevi di idioti. Protagonista è Gallinari Sauro, che mentre coltivava la terra, credeva di avere un talento naturale nel curare la gente




Il misuratore di pressione


Un contadino affittuario che viveva con la madre in una casa vicino alla strada provinciale, in una valle tra i monti, passava il giorno nascosto dietro le siepi perché si immaginava che così fanno i medici. Balzava fuori quando vedeva passare qualcuno e voleva provargli la pressione gratis. Si chiama Gallinari Sauro, ma era noto come Gallinari. Stava nei campi con uno sfigmomanometro pronto accanto a sé, e mentre coltivava il campo di avena o di patate che aveva in affitto, pensava solo alla medicina, per la quale credeva di avere un naturale talento. La terra invece diceva che era la sua servitù della gleba e che non aveva importanza nell'andamento della sua vita. Faceva prove su di sé nell'ora di siesta, come aveva sentito dire che fanno i medici in ospedale quando un apparecchio non è ancora perfezionato, e si misurava la pressione a lungo nel braccio, seduto sotto l'ombra di un albero, con molta soddisfazione.

Ermanno Cavazzoni



Testo tratto da: Ermanno Cavazzoni, Vite brevi di idioti, Feltrinelli, Milano 1994 link esterno

di L. C.