Massime e memorie

E' la tua puzza, il tuo fetore, la tua unica colpa

I poteri dell'odore, un mirabile saggio di Annick Le Guérer, fa luce su alcune intolleranze olfattive e sul perché molte credenze siano dure a morire

19 giugno 2010 | T N

L'idea di colpa viene associata al fetore: "E' punito colui il cui odore è cattivo", si diceva già nell'Egitto dei faraoni. Lo stesso vale per il puzzo di Giobbe, che lo allontana dalla sua famiglia - "Il mio fiato è ripugnante per mia moglie e faccio schifo ai figli di mia madre" - e rappresenta la dimostrazione del fatto che egli è caduto in disgrazia agli occhi di Dio.
Nel Medioevo si riteneva che gli ebrei emanassero un odore nauseabondo, tara che scompariva miracolosomanete se si convertivano. L'intolleranza olfattiva verso l'ebreo, la prostituta, l'omosessuale nasconde dei pregiudizi sociali: il loro "fetore", segno di degradazione morale, serve a giustificare i processi di esclusione di cui sono vittime.

Annick Le Guérer



Testo tratto da: Annick Le Guérer, I poteri dell'odore, Bollati Boringhieri, Torino 2004