Massime e memorie 17/10/2009

Baci da bere e da mangiare

"Poiché ti amo tanto, bisogna che ti baci", diceva Olivier Basselin al suo "amato vino"


L'immagine del bacio che la bocca da' alla bottiglia è diffusa da lungo tempo in letteratura. "Poiché ti amo tanto, bisogna che ti baci", diceva Olivier Basselin (XVI secolo) al suo "amato vino". L'espressione è rimasta viva nei paesi della Loira, dato che il nome delle bottiglie di questa regione, le "ragazzine", rafforzano la metafora; baciare una ragazza: bere una bottiglia. *

Quanto tempo pensate che bisogna far la corte alla bottiglia che vedete per aver da lei una buona accoglienza? (...) Guardate che brava persona! (...) Ha rischiato di passare tutta intera sulle mie labbra nel calore del suo primo bacio. **

I "baci" sono dolcetti composti da due pezzi di pasticceria tenuti insieme dalla crema al burro.

I "baci di mamma", una trovata di Pascal Quignard, sono dei dolcetti che non hanno la morbidezza oggi di moda: assomigliano "a delle piccole punte gialle e traslucide e fragili, con quel segreto di pera, quella trama di pera che le pervade e talvolta ne confonde il gusto". ***

Xavier Fauche e Christiane Noetzlin


Testo tratto da: Xavier Fauche e Christiane Noetzlin, Al bacio, SugarCo edizioni, Milano 1988



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Martine Chatelain-Courtois, Le mots du vin et de l'ivresse, Belin

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Alfred de Musset, Les Caprices de Marianne, Loffredo

di L. C.