Massime e memorie
La topina delle donne tra acqua di rose e bagni d'olio
Si può bene immaginare a cosa pensassero gli uomini in età tardomedievale quando...
18 aprile 2009 | L. C.
(...) si cospargeva la vasca di petali di rosa (...) i petali erano così fitti che non si vedeva più l'acqua.
(...) Réstif de La Bretonne nota che l'acqua di rose rinfresca la "topina" delle donne e anche i medici moderni ci assicurano che l'aggiunta di sostanze eteriche al bagno, soprattutto dell'olio di rosmarino all'acqua del bagno a 38°, provocano una irrorazione sanguigna della clitoride sette volte migliore di quella di un normale bagno.
Così, anche dalle seguenti parole di una farsa tardomedievale, risulta evidente a cosa pensasse un uomo dell'epoca immaginandosi una donna nel bagno di maggio:
Se trovarvi dovessi nel mio bagno di maggio
nell'istesso loco bramerei
coll'undicesimo mio dito carezzarvi
Hans Peter Duerr
Testo tratto da: Hans Peter Duerr, Nudità e vergogna. Il mito del processo di civilizzazione, Marsilio, Venezia 1991: link esterno