Massime e memorie 07/02/2009

La pianta e l'animale sono natura, ma l'uomo è cultura

La nostra cultura, però, è terribilmente competitiva. Lo sosteneva David Maria Turoldo: "tra me e mio fratello per esempio, ch'è rimasto contadino




L'uomo è cultura. Dipende dalla cultura che ha, infatti, tutto il suo comportamento, il sistema che poi ne deriva, l'ideologia che metterà a frutto.

La pianta, l'animale, saranno natura; ma l'uomo è cultura. Cioè: dipende da quello che pensa, da quello che crede. Pertanto sarà decisiva l'educazione che si da'.
Ma la nostra cultura, purtroppo, è competitiva.
E' terribile!

Per esempio, la cultura è competitiva tra me e mio fratello, ch'è rimasto contadino. La cultura mi ha subito stabilito un distacco, e io sentivo che lui era umiliato davanti a me.

La cultura crea un altro livello di vita, è chiaro, anche se tu sei migliore di tutti gli uomini...
Tutto è competitivo: la scuola, i partiti, i mercati, le famiglie...
E' competitiva perfino la religione.

Si tratta del principio forse più infetto di guerre e di odi, difatti le guerre di religione sono le più feroci guerre che siano mai esistite nella storia.

Io dico sempre che uno dei grandi temi da percorrere, è il cammino che va dalla religione alla fede.
Perché la fede è quando uno cerca Dio, e io lo cerco.
Non ci sono mai guerre di fede, ma di religione.


David Maria Turoldo



Testo tratto da: "L'incontro", un'intervista di Luigi Caricato a David Maria Turoldo, pubblicata su "Juvenilia", numero 9 del maggio 1992

di L. C.