Massime e memorie 19/05/2007

CRISTO, GUARDA! GUARDA COSA HAI FATTO, GUARDA!


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Senza aspettarsi risposta continuò: - Te la ricordi, Virginio, la tempesta di due anni fa? Sembrava si fosse sfondato il cielo: grandine, acqua, fulmini sulle vigne alla vigilia dei raccolti. E quel povero Attilio che guarda la sua vigna ridotta a un pantano e si precipita in chiesa, stacca il crocifisso e lo trascina fra il Barbaresco urlando: "Cristo, guarda! Guarda cosa hai fatto, guarda!", gli aveva dato di volta il cervello, povero Attilio.
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Nico Orengo



Nico Orengo, Di viole e liquirizia, Einaudi, 2005

di T N