Massime e memorie 10/12/2005

RICONOSCERE UN ERRORE

Un mattutino di Gianfranco Ravasi


(...) Per riconoscere un errore e forse anche riuscire a trasformarlo in esperienza di vita e in educazione, è necessario averne la consapevolezza. È, questo, uno dei drammi del nostro tempo, la superficialità che genera incoscienza. Non si avverte di fare del male per il semplice fatto che si vive senza riflettere, procedendo sempre a caso e banalmente. Quella frase «Che ho fatto di male?» - che lascia spesso disarmato l’interlocutore più avveduto - è quasi l’emblema di un’amoralità che attecchisce non da una coerenza sia pure perversa ma si nutre di vacuità, di irresponsabilità, di frivolezza.

Gianfranco Ravasi


Testo tratto dal quotidiano "Avvenire" del 9 dicembre 2005, rubrica "Mattutino" a firma di Gianfranco Ravasi

di T N