Massime e memorie 22/10/2005

DELITTI ANNUNCIATI. LI HO DAVANTI A ME, NE VEDO LE FACCE


La sensazione è di assoluta impotenza, davanti ad apparati dello Stato che assistono inerti, quando non favoriscono, la distruzione del patrimonio artistico nonostante segnalazioni, interrogazioni parlamentari, raccolte di firme, associazioni che promuovono convegni. Molte parole, molta indignazione, molta disperazione. Ma intanto il patrimonio artistico viene selvaggiamente violato. E, mentre prima i responsabili potevano essere individuati nelle fameliche amministrazioni locali che macinano appalti con perverso attivismo, oggi possiamo pubblicamente denunciare funzionari, ispettori, membri di comitati del ministero per i Beni culturali che, informati e sollecitati, consentono massacri.
Ministri e sottosegretari delegano interventi a capi dipartimento o a direttori generali o direttori regionali, e anche sovrintendenti, che sembrano compiacersi di non ostacolare ciò che le leggi proibiscono, in modo chiaro ed esplicito, e che il buonsenso indica come atti criminosi. Con sorrisi e facezie si fanno complici di delitti annunciati. Li ho davanti a me, ne vedo le facce, mentre assistono allo stupro del paesaggio, incapaci di difenderlo, colpevolmente indifferenti. Sono persone civili, educate, ma nel loro profondo insensibili, senza passione (...)

Vittorio Sgarbi



Testo tratto da: quotidiano "il Giornale" del 17 ottobre 2005; Vittorio Sgarbi, "Burocrati ammazzabellezze"


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di T N