Associazioni di idee
Gestione della sansa: i frantoi pronti anche alla serrata

I frantoiani riuniti ad Andria non escludono azioni di protesta concrete, come la serrata, qualora non giungano segnali di apertura dalle istituzioni e dai rappresentanti della filiera industriale per la gestione della sansa
15 ottobre 2025 | 16:00 | C. S.
Rimangono senza risposta le preoccupazioni espressi dalla FIOQ – Frantoiani Italiani Olio di Qualità per gli effetti derivanti dalla recente giurisprudenza del Consiglio di Stato che, accogliendo il ricorso presentato da privati aderenti all’Assitol, ha modificato il quadro di riferimento sulla gestione e valorizzazione della sansa di oliva, sottoprodotto fondamentale del ciclo produttivo dell’olio extravergine. L’incontro previsto per lunedì 13 ottobre ad Andria con il presidente del Gruppo Olio di Sansa di Assitol, Giuseppe Masturzo, avrebbe dovuto rappresentare un momento di confronto costruttivo e decisivo per l’intera filiera. Tuttavia, va stigmatizzata l’assenza del presidente Masturzo, che pure aveva confermato la sua partecipazione. Alla riunione invece erano presenti una ventina di associati FIOQ, tra i principali esponenti del mondo frantoiano pugliese, oltre a una rappresentanza frantoiani pugliesi aderenti ad altre sigle. Gli intervenuti hanno appreso solo poche ore prima dell’incontro del disimpegno improvviso del presidente Masturzo, che ha scelto di non partecipare.
Quella che si preannunciava come un’occasione risolutiva per affrontare la questione in modo condiviso è dunque sfumata, lasciando spazio a delusione e sdegno tra i presenti. Secondo quanto emerso, l’attenzione di Assitol si sarebbe spostata su un nuovo tavolo romano fissato per giovedì 16 ottobre, la cui sede non è stata resa nota e da cui, a quanto pare, la rappresentanza dei frantoiani non è stata invitata.
“Una mancanza di sensibilità e di rispetto verso chi rappresenta la maggiore forza produttiva del prodotto interessato”, commentano i partecipanti all’incontro di Andria.
La FIOQ ribadisce che la sansa non è un rifiuto, bensì una risorsa economica e tecnologica che, se gestita con criteri di trasparenza e correttezza, può garantire valore alla filiera, sostenibilità ambientale e competitività. La sottrazione di questa risorsa dalla disponibilità dei frantoi rappresenta un colpo mortale per molte imprese del settore, in particolare medio-piccole, che costituiscono l’ossatura economica e sociale dei territori olivicoli del Mezzogiorno. La FIOQ, in collaborazione con la Vueffe Consulting, ha elaborato un vademecum operativo per avviare un percorso di confronto e definire regole condivise sulla gestione della sansa come sottoprodotto, nel rispetto dell’economia circolare e delle normative ambientali.
Tuttavia, stante l’esclusione e l’incertezza attuale, i frantoiani riuniti ad Andria non escludono azioni di protesta concrete, qualora non giungano segnali di apertura dalle istituzioni e dai rappresentanti della filiera industriale.
Tra le ipotesi in discussione:
- il trasferimento dei costi di trasporto e smaltimento della sansa sul prezzo di acquisto delle olive;
- la scelta di lavorare esclusivamente per conto terzi;
- e, come extrema ratio, la serrata dei frantoi.
Il clima di forte preoccupazione ha portato i presenti ad aggiornarsi a venerdì prossimo per valutare le prossime iniziative, in attesa di eventuali sviluppi o comunicazioni ufficiali dai tavoli romani.
"Il comparto attende risposte chiare e immediate dalla politica e dalle istituzioni – conclude il presidente FIOQ, Riccardo Guglielmi – affinché si ristabilisca un equilibrio tra le diverse componenti della filiera e si garantisca la sopravvivenza economica dei frantoi italiani, pilastro del vero Made in Italy agroalimentare".
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Non tutta la Puglia olivicola sorride: buona produzione di olio di oliva ma niente record

Difficoltà a Foggia, nel sud barese e nel leccese. Nel nord Barese si prospetta una buona campagna olearia sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo anche se non verranno raggiunti i livelli record della stagione 2023/2024
15 ottobre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
No ai cibi ultraprocessati nelle mense scolastiche

Urgente l’educazione alimentare. Di fronte alla crescente diffusione dei cibi ultra formulati, il 91% degli italiani ritiene fondamentale introdurre forme accessibili di educazione alimentare fin dalle scuole elementari
15 ottobre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
Le priorità agricole per la prossima legge di bilancio: anticipare le misure del Coltiva Italia

Molti i fattori di crisi per l'agricoltura italiana. Occorre attenzione al vino ma anche ai cereali: subito le risorse del Fondo per la sovranità alimentare e gli interventi previsti per i produttori di grano, che denunciano un crollo vertiginoso dei prezzi
14 ottobre 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Fermare il sottocosto per ridare dignità all'olio extravergine di oliva

In uno scenario di ritorno alla normalità, gli imprenditori oleari temono soprattutto il ritorno delle vendite sottocosto, fenomeno che, negli anni, ha danneggiato l’extra vergine. Le continue promozioni hanno svalutato il prodotto
14 ottobre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Fotovoltaico su terreni agricoli: modificare il Dgls 190/2024

Chiesto di inserire l’obbligo di una relazione comparativa che consideri i benefici delle colture agricole. Studio dell’Università di Utrecht: olivo l’arma più potente contro emissioni CO2 e dissesto idrogeologico
10 ottobre 2025 | 10:40
Associazioni di idee
Vendite per 2 miliardi di euro di vino italiano negli USA

Nell’ultimo decennio le imprese tricolori del vino hanno investito in promozione budget importanti su scala globale, per circa 1 miliardo di euro solo con lo strumento Ocm Promozione, contribuendo nel periodo a una crescita dell’export del 60%
09 ottobre 2025 | 14:00