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Stop all'obbligo di assicurazione per i mezzi agricoli in aree private
Approvato l'esonero dalla gravosa necessità di stipulare una polizza obbligatoria per i mezzi agricoli in area privata. Tale esonero è condizionato alla presenza di una polizza volontaria per la responsabilità civile verso terzi
09 ottobre 2025 | 12:00 | C. S.
“Finalmente, grazie al pressing congiunto dell’intera filiera e al grande lavoro messo in campo dalla politica, il Senato ha sciolto il pericoloso paradosso venutosi a creare a seguito della mancanza di strumenti atti a garantire il rispetto dell’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile per i mezzi agricoli fermi o non circolanti su strada”. Lo afferma il presidente della Copagri Tommaso Battista, esprimendo soddisfazione per il via libera in Commissione Agricoltura del Senato a una serie di emendamenti che raccolgono le sollecitazioni della Confederazione.
“A oltre un anno di distanza dall’entrata in vigore della direttiva comunitaria in materia di obbligo assicurativo, infatti, gli agricoltori e i contoterzisti in possesso di mezzi che operano esclusivamente all’interno di fondi agricoli, aziende agrarie o spazi ad uso interno non accessibili al pubblico possono tirare un sospiro di sollievo, grazie all’esonero dalla gravosa necessità di stipulare una polizza obbligatoria”, spiega il presidente, precisando che “tale esonero è condizionato alla presenza di una polizza volontaria per la responsabilità civile verso terzi”.
“Più volte negli scorsi mesi, anche insieme alle altre sigle del settore agricolo e della meccanizzazione, ci eravamo adoperati per risolvere il tema, registrando la grande sensibilità del parlamento”, ricorda Battista, evidenziando che “il problema nasceva dal fatto che i mezzi agricoli fermi o circolanti in aree private non sono tenuti ad avere una targa, condizione imprescindibile per stipulare una polizza assicurativa, e quindi si trovavano nella condizione di non poter ottemperare a tale obbligo”.
“Ora è importante continuare a tenere alta l’attenzione sulla questione dell’obbligo assicurativo per tutti i mezzi agricoli, perché se da una parte l’impasse è stato superato, dall’altra il problema resta in carico a tutti i dealer e alle manifestazioni fieristiche dove sono presenti dei mezzi, agricoli e non”, conclude il presidente della Copagri.
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