Associazioni di idee
La birra italiana è salva, grazie alla riduzione dell'accisa

La norma prevede che i piccoli birrifici artigianali con una produzione fino a 10.000 ettolitri beneficeranno di uno sconto sulle accise pari al 50%. Per le imprese che producono fino a 30.000 ettolitri, lo sconto sarà del 30%, mentre per quelle che raggiungono i 60.000 ettolitri lo sconto scenderà al 20%.
18 dicembre 2024 | 14:00 | C. S.
La riduzione dell’accisa per i piccoli birrifici artigianali risponde alle nostre richieste per sostenere la filiera della birra agricola 100% italiana e, con essa, le tante imprese, spesso giovani, impegnate a garantire un prodotto di qualità, innovativo e legato al territorio, con effetti positivi sull’ambiente e sull’occupazione.
A dichiararlo sono Coldiretti e Consorzio Birra Italiana che esprimono soddisfazione per l’approvazione in commissione Bilancio della Camera dei Deputati dell’emendamento alla manovra finanziaria che conferma il taglio dell’imposta previsto per il 2022 e il 2023.
La norma prevede – spiegano Coldiretti e Consorzio Birra – che i piccoli birrifici artigianali con una produzione fino a 10.000 ettolitri beneficeranno di uno sconto sulle accise pari al 50%. Per le imprese che producono fino a 30.000 ettolitri, lo sconto sarà del 30%, mentre per quelle che raggiungono i 60.000 ettolitri lo sconto scenderà al 20%.
“Una misura importante sostenuta grazie all’impegno del presidente della Commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni e dei parlamentari che hanno lavorato sull’emendamento e del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare” ha commentato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
“La riduzione dell’accisa rappresenta un aiuto per la crescita delle filiere dal campo alla tavola che sul territorio nazionale stanno già vedendo lo sviluppo di esperienze importanti, attraverso la crescita della produzione di orzo e di luppolo italiani, con un indotto importante per l’economia dei territori” ha spiegato il presidente del Consorzio Birra Italiana Teo Musso.
Un comparto che vede oggi quasi 1200 birrifici in tutta Italia, di cui circa ¼ è agricolo, ovvero produce da sé le materie prime necessarie, secondo l’analisi del Consorzio Birra Italiana, con una percentuale in costante crescita. La birra artigianale è entrata sempre più nelle case degli italiani, con una produzione di 48 milioni di litri, di cui quasi 3 milioni di litri destinati all’export e, un valore di oltre 430 milioni di euro sul mercato del fuori casa, garantendo 92.000 posti di lavoro tra addetti diretti e indiretti.
Un fenomeno sul quale pesano però l’aumento record dei costi di produzione legati alle tensioni internazionali e gli effetti dei cambiamenti climatici. Siccità e maltempo hanno causato una riduzione importante della produzione di orzo – conclude Coldiretti -, facendo drasticamente calare le rese, pur se il prodotto si presenta comunque di ottima qualità.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Troppa poca frutta nelle scuole italiane

Frutta presente solo in un distributore automatico su 100, la qualità dei pasti nelle mense scolastiche soddisfa appena 1 genitore su 3
14 giugno 2025 | 12:30
Associazioni di idee
Ultimi passi per sbloccare il vino dealcolato

Il decreto fiscale rimane infatti l’ultimo nodo da sciogliere per consentire alle imprese italiane di dealcolare in Italia. Quello dei vini No-low è un mercato che in Italia vale oggi solo 3,3 milioni di euro
14 giugno 2025 | 10:30
Associazioni di idee
Una scia di sangue nei campi italiani, tre decessi in poche ore legati al ribaltamento dei trattori

Senza revisione tecnica obbligatoria, i mezzi agricoli possono diventare trappole mortali. Secondo i dati INAIL, in Italia ogni anno più di 100 persone perdono la vita per incidenti con i trattori, e il ribaltamento è la prima causa
13 giugno 2025 | 10:00
Associazioni di idee
Siccità, incendi e crollo dei prezzi: codice rosso per il grano di Capitanata

I dati delle prime trebbiature: rese scarse per quantità, ma qualità eccellente per proteine e peso specifico. Ai cerealicoltori meno di 30 euro al quintale, nonostante 84 kg/hl di peso e il 14-15% di proteine
07 giugno 2025 | 16:00
Associazioni di idee
Stop a nuovi vigneti per stabilizzare il mercato

L’Italia a oggi è l’unico grande Paese produttore al mondo che registra una crescita del vigneto a fronte di un calo volumico della domanda a livello globale di quasi il 10% negli ultimi 5 anni
07 giugno 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Gli olivicoltori e frantoiani italiani uniti nella FIOI

Dopo Campania, Puglia, Sicilia e Toscana anche il Lazio ha una sua Delegazione regionale della FIOI. La formazione è l'attività centrale che il nuovo direttivo vuole portare avanti
07 giugno 2025 | 09:00