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Dal Salento parte la rivoluzione green nel settore Food and Beverage

Dal Salento parte la rivoluzione green nel settore Food and Beverage

Urgente e necessario avviare un cambiamento verso soluzioni sostenibili, scegliendo prodotti con imballaggi ridotti o realizzati in materiali riciclabili o compostabili

02 ottobre 2024 | C. S.

Promuovere pratiche sostenibili nel settore Horeca, evidenziando l’importanza di una transizione ecologica non solo nel Salento, ma anche a livello nazionale, con un focus sulla sostenibilità nel settore Food & Beverage e sull'impatto ambientale degli imballaggi alimentari. Su questi temi si sono confrontati a Taviano, in provincia di Lecce, rappresentanti delle Istituzioni e operatori del settore nel corso dell’evento “Beverage for future. La rivoluzione green nell’Horeca parte dal Salento”, promosso da Antonio Portaccio, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Food Beverage & Co. srl e Presidente di Italgrob, la Federazione Italiana dei Distributori Horeca.

Sostenibilità e rispetto ambientale

Durante i lavori è emerso come sia urgente e necessario avviare un profondo cambiamento verso soluzioni sostenibili, scegliendo prodotti con imballaggi ridotti o realizzati in materiali riciclabili o compostabili. Fondamentale, inoltre, poter riutilizzare gli stessi imballaggi e seguire la raccolta differenziata per quelli non riutilizzabili, evitando i sacchetti di plastica usa e getta, preferendo invece quelli di tela. Sostenibilità significa anche optare per prodotti sfusi, impiegando contenitori riutilizzabili. Economia circolare, quindi, che permetta di rilanciare una nuova consapevolezza comune, dove l’aspetto economico torna su un piano di equilibrio con quello ambientale e sociale.

Imballaggi, la priorità è il riciclo

Nell’UE, secondo l’Eurostat, i rifiuti di imballaggio hanno raggiunto 188,7 kg per abitante nel 2021, 10,8 kg in più per persona rispetto al 2020. Si tratta dell’aumento maggiore degli ultimi 10 anni (circa 32 kg in più dal 2011), che dimostra l’esigenza di adottare misure per ridurre il consumo e promuovere un approccio più sostenibile. Su un totale di 84 tonnellate di rifiuti da imballaggio, il 40,3% è costituito da carta e cartone, mentre la plastica e il vetro si aggirano intorno al 19%. Seguono legno e metallo, rispettivamente al 17% e al 4,9%. Rispetto al 2020, è aumentata sia la produzione di rifiuti da imballaggio in plastica che il relativo riciclaggio: la prima di 1,4 kg pro capite e il riciclaggio di +1,2 kg pro capite. Prioritario, pertanto, ridurre l'uso di materiali non riciclabili e promuovere alternative ecologiche per salvaguardare l’ambiente. In merito al Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR), la nuova proposta europea richiede appunto che entro il 2030 tutti gli imballaggi siano riciclabili.

Il Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, è intervenuta all'evento con un videomessaggio di saluto, affermando: “Ringrazio il Presidente Antonio Portaccio per l’invito a questo importante momento di riflessione e confronto. Il settore del packaging alimentare e del beverage è al centro di una rivoluzione, protagonista delle sfide legate alla transizione ecologica. Il nostro Ministero ha costituito un tavolo con Consorzi, associazioni di categoria, industrie e Grande distribuzione per assicurare il rispetto degli obblighi per quanto riguarda la raccolta differenziata delle bottiglie in Pet e l’utilizzo di materia prima seconda proveniente dal riciclo dei nuovi prodotti. Abbiamo messo in campo investimenti del Pnrr, impianti innovativi come il riciclo chimico per la plastica, istituito i crediti di imposta per le imprese produttrici di prodotti in plastica monouso. In legge di Bilancio proporremo una misura per l’acquisto di materie prime seconde provenienti dalla raccolta differenziata e dal riciclo. Dobbiamo passare dal modello di economia lineare a quello circolare, che vuol dire prevenzione, riuso, riciclo. Questa è la soluzione da percorrere, per ridurre l’impatto sull’ambiente tutelando la crescita della nostra industria”.

Per Massimiliano Valerii, Direttore Generale del CENSIS: "Veniamo da un recente passato in cui il discorso sulla sostenibilità ambientale era apocalittico e privo di pragmatismo. La sequenza di fenomeni naturali estremi a cui abbiamo assistito ha fatto scattare un click nella testa delle persone, basti pensare all'esigenza di razionalizzare i consumi per far fronte al costo delle bollette. Nel corso del tempo è cambiata l'agenda sociale, per cui oggi il tema della tutela ambientale è il principale driver che guida i consumi anche nel settore del food and beverage".

Secondo il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Food Beverage & Co. srl e Presidente di Italgrob, la Federazione Italiana dei Distributori Horeca Antonio Portaccio: “Le problematiche che emergono quando si parla di sostenibilità nel settore Food & Beverage sono molteplici, anche perché interessano costantemente la nostra quotidianità. È essenziale, ad esempio, in una prospettiva di consapevolezza collettiva, condividere le migliori pratiche sostenibili con amici e familiari al fine di diffondere l'importanza di ridurre i rifiuti. A livello produttivo, ritengo fondamentale supportare le aziende che si dimostrano sostenibili e i produttori locali che decidono di servirsi di imballaggi eco-compatibili. Certo, l’adozione di buone pratiche di riciclaggio e recupero richiede un impegno continuo da parte di aziende, consumatori e Istituzioni, ma deve essere chiaro che solo così potremo garantire una gestione responsabile degli imballaggi e preservare l’ambiente per le future generazioni e per i nostri figli”.

Il Prof. Amedeo Maizza, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università del Salento, ha dichiarato: "Da sempre il mondo della ricerca e della didattica ha a cuore il tema dei rapporti con il territorio e le imprese nell'ottica di favorire un legame con il tessuto economico e sociale. In questa dinamica avvertiamo con particolare urgenza il tema della sostenibilità come driver per lo sviluppo del territorio. Ben vengano, dunque, iniziative come questa al fine di coinvolgere sempre più le realtà locali e promuovere un'evoluzione ad ampio spettro".

Il Sindaco di Taviano, Giuseppe Tanisi e il Presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, hanno sottolineato l'importanza della sostenibilità per il rilancio delle realtà locali. Entrambi hanno evidenziato come l'adozione di materiali ecologici possa ridurre l'impatto ambientale e promuovere uno sviluppo più responsabile nelle comunità.

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